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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Rispetto ed equilibrio

lunedì 6 maggio 2013

Buonsalve! Questo racconto è nato perché sono convinte che in ogni cosa sia importante l’equilibrio e la moderazione. Gli estremismi, in qualsiasi ambito, non mi sono mai piaciuti e anzi li trovo dannosi se si ha una convinzione. Si rischia solo di passare dalla parte del torto.

Rispetto ed equilibrio
(racconto n.248)

Jack cacciava fin da quando era piccolo. Suo padre era un cacciatore esperto, il più abile del villaggio tanto che era a lui che si rivolgevano quelli che non erano in grado di procurarsi da soli la carne. Era da lui che jack aveva imparato tutto. Sapeva come riconoscere e seguire le tracce, come nascondersi sottovento e aveva un’ottima mira. Un giorno si spinse nel cuore della foresta, ben oltre il territorio di caccia dove era solito andare e che conosceva come le sue tasche. All’improvviso vide una preda di caccia che non avrebbe mai sperato di incontrare: una cerva bianca. Bellissima ed elegante, la cerva albina vagava per la foresta, scattando a ogni minimo rumore.
Jack però sapeva essere molto silenzioso e pian piano riuscì ad arrivare a portata di tiro. All’improvviso però un cucciolo si avvicinò alla cerva che gli strofinò il muso amorevolmente.
Il cacciatore abbassò subito l’arma. C’erano delle leggi nella caccia, leggi atte a mantenere l’equilibrio nella natura stessa. Una di queste è che non bisogna mai abbattere una madre con un piccolo non ancora in grado di sopravvivere da solo.
Si allontanò con rispetto, facendo attenzione a non disturbare la cerva e uscì dalla foresta senza una preda. Arrivato ai margini del bosco però vide una bellissima donna con vesti e capelli candidi come la neve. Jack rimase senza fiato davanti alla sua bellezza.
Lei sorrise e gli fece un cenno del capo. – Ti ringrazio, amico della foresta. – disse per poi porgergli un arco di legno bianco. – Un dono dal suo spirito per aver agito con saggezza.
Il cacciatore s’inchinò davanti a quel dono inaspettato. Da allora Jack non ebbe mai giorni di magra. Grazie a quell’arco non mancò mai un bersaglio e lui l’adoperò sempre al meglio, rispettando l’equilibrio e le regole insegnategli dal padre nel rispetto della foresta e dei suoi abitanti.


  

Pubblicato da Unknown alle 14:00  

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Magari tutti seguissero le antiche regole, non saremmo arrivati a certi estremi che possiamo solo toccare con mano proprio oggi.
Bella davvero! P.s. potevi mettere l'unicorno, però! UFFI!!!! <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3

6 maggio 2013 alle ore 14:32  

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