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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Alla faccia delle malelingue!

giovedì 30 maggio 2013

Buonsalve! Non scriverò il perché di questo racconto. Dico solo che non è legato a qualcosa accaduto a me personalmente, ma… beh chi vuol capir capisca. ^,.,^

Alla faccia delle malelingue!
(racconto n.272)

Clara lavorava come programmatrice in una grossa azienda che operava in tutto il mondo. Aveva molti colleghi e colleghe con maggiore esperienza, ma lei si era sempre distinta per la sua competenza e professionalità.
Purtroppo l’azienda stava passando un periodo di riassestamento che comportava per loro maggiore quantità di lavoro stressante e impegnativo da smaltire. Un giorno il grande capo affidò loro uno di quei lavori noiosi e frustranti di cui, quanto sembrava nessuno voleva farsi carico.
Senza sorprenderla minimamente, Malcom, il suo collega più anziano nonché coordinatore, si presentò da lei. Clara cercò di non ridere nel guardarlo. Era il classico informatico esile e gracilino con la faccia da topo e i capelli unti quasi quanto la sua pelle.
- Lo sai che tocca a te, vero? – disse senza nemmeno salutare, assumendo quella sua aria di superiorità che le dava sempre sui nervi. – Cerca di sbrigarti con questo lavoro. Posso immaginare come tu ti sia guadagnata il posto – aggiunse lanciandole un’occhiata da porco al seno. – ma se vuoi mantenerlo devi fare molto più che aprire le gambe.
Clara non rispose, non ne valeva la pena. Quel posto era così, un covo di frustrati che non faceva che sparlare, sparare giudizi e fare commenti acidi senza provare minimamente a conoscere sul serio qualcuno. Sembrava quasi che pensassero che il parlar male di qualcuno o il comportarsi da falsi ipocriti avrebbe in qualche modo giovato loro. Lei detestava tutto quello, ma il suo lavoro le piaceva e non avrebbe certo smesso di farlo per quegli idioti.
Per questo si diede seriamente da fare, restando ben oltre l’orario d’ufficio, arrivando a farsi bruciare gli occhi per finire il lavoro in tempo e in maniera perfetta.
Il giorno dopo la consegna vide il grande capo congratularsi con quel bastardo di Malcom per come aveva gestito il team durante questa fase del lavoro. Lui si prese i complimenti e, tronfio d’orgoglio, iniziò a vantarsi con gli altri colleghi. Clara non disse niente. Si rimise al lavoro e si dedicò al prossimo incarico con la stessa costanza e dedizione del precedente.
All’improvviso una mail la fece sussultare. Veniva dall’ufficio amministrativo. Quasi le venne da urlare dalla gioia quando lesse della promozione e del sostanziale aumento di stipendio che avrebbe avuto.  Riuscì a trattenersi, ma sorrise lanciando un’occhiata a Malcom che stava continuando a vantarsi per niente. In fondo anche nel loro mestiere era possibile guadagnarsi il meritato frutto di impegno e fatica. Alla faccia di tutte quelle inutili malelingue! 

Pubblicato da Unknown alle 11:29  

1 commenti:

Anonimo ha detto...

AHAHAHAHAAHAH bellissimo davvero, sei una grande!!!!!!!

30 maggio 2013 alle ore 13:35  

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