Buonsalve
amici! Oggi un racconto dedicato alla notte e alla luna che ho sempre adorato.
Buona lettura!
La ragazza della luna
(racconto n.202)
Moon si
chiedeva spesso quale fosse la sua vera natura. La notte era parte di lei, era
ciò che faceva vibrare la sua essenza, che la faceva sentire viva e potente.
La notte,
lei cambiava. Il suo corpo diventava più forte, i suoi sensi si facevano più
acuti. A volte si sentiva molto vicina ai lupi. Anche loro erano creature legate
alla luna, bellissime e dotate di un potere mistico e puro. A volte, mentre si aggirava per i boschi, li
vedeva correre in branco e provava una fitta di invidia nei loro confronti. Lei
non aveva come loro un’identità, né una famiglia. Era sempre stata sola da che
aveva memoria. Il suo primo ricordo era
legato al prato dei fiori della luna che si trovava al centro della foresta. Era appena una bambina e si svegliò in quel
prato senza memoria né consapevolezza di ciò che le era accaduto. Aveva freddo
e tanta, tanta paura, ma appena alzò gli occhi e vide la luna sopra di sé ebbe
l’impressione che niente potesse spaventarla davvero.
Aveva
iniziato così a vivere nei boschi nutrendosi prima di ciò che le offriva la
terra poi, pian piano, di ciò che riusciva a cacciare. Ogni tanto si avvicinava
alle città degli uomini e giocava con i bambini che non si facevano troppe
domande su di lei.
La notte poi
si dedicava a quello che amava di più: correre. Correre nella foresta, libera e
abbracciata dalla luna la faceva sentire davvero libera, scacciava quel senso
di solitudine che aveva sempre portato dentro di sé. Per dodici anni visse così finché un giorno,
Moon trovò un cucciolo di lupo. Era solo, accoccolato accanto al cadavere di
una lupa. La ragazza lo raccolse e lo accudì, vincendo le sue diffidenze e
aiutandolo a crescere.
I due
vissero momenti felici assieme finché un giorno, durante la corsa, arrivarono a
in luogo della foresta a loro sconosciuto. Lì scorsero una pozza d’acqua sulla
cui superficie si specchiava la luna piena. Era uno spettacolo incredibile.
L’acqua brillava d’argento e dava l’impressione che la luna stessa fosse scesa
in terra per godere della sua limpidezza.
Moon osservò
la pozza ammaliata. C’era qualcosa che l’attirava verso di essa, un istinto che
non sapeva in nessun modo spiegarsi. Si avvicinò all’acqua e scivolò nella
pozza seguita dal lupo. Per la prima volta si sentì a casa, serena e calma come
si era sentita solo nel momento in cui aveva visto la luna per la prima volta.
Chiuse gli occhi e quando li riaprì vide davanti a sé un mondo del tutto nuovo,
pieno di vita e bellezza. In cielo, un pianeta azzurro osservava tutto come un guardiano silente.
- Bentornata
a casa, bambina mia. – disse una voce.
Moon si
voltò e vide una donna bellissima sorriderle e aprire le braccia per
accoglierla. In quel momento i ricordi la travolsero. Mentre piangeva,
abbracciando sua madre, la ragazza della luna lanciò un’occhiata al suo lupo
che ululava contento. Finalmente era
tornata. Finalmente era di nuovo a casa.
1 commenti:
Bellissimo... esprime la vera anima di coloro che amano la notte e la Luna ^___________________^ bravissima :D <3 <3 <3
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