Buonsalve!
Un racconto sul legame tra sorelle e su come spesso è nel momento del bisogno che la forza di alcuni legami emerge davvero.
Sorelle
(racconto n.309)
Prima che
tutto cambiasse io detestavo mia sorella Marissa. La consideravo solo un’egoista
che non faceva altro che pensare ai vestiti e al proprio tornaconto. Pur
essendo la più grande trovava sempre il modo di farsi coccolare e viziare dai
loro genitori.
Ai loro
occhi ei era quella perfetta, quella bella e intelligente che sapeva farsi
valere sia nello studio che negli sport e per questo le permettevano di fare
tutto ciò che voleva.
Peccato però
che non sapessero che si facesse fare i compiti dai ragazzi a cui concedeva “
attenzioni particolari” né che fosse solita maltrattare tutte le studentesse che per lei potevano
rappresentare una minaccia. Poi però ci fu il solito, noioso annuale viaggio in
famiglia e la mia visione di lei cambiò completamente. All’inizio fu tutto come
gli altri anni, con lei che si atteggiava a diva e io che me ne restavo nel mio
angolo a leggere. Poi arrivò l’acqua, violenta e improvvisa. In un attimo la
vidi spazzare via tutto, trascinando con sé case e vite.
Poco prima
che si abbattesse su di me, sentii una mano stringere la mia. Vidi il volto
disperato di mia sorella che mi abbracciò, stringendomi forte a sé. Un attimo
dopo l’acqua ci travolse, trascinandoci e sballottandoci come bambole di pezza.
Sferzate di dolore mi attraversavano il corpo mentre il mondo si capovolgeva e
la paura diventava più forte perfino del mio bisogno d’aria.
Non so cosa
accadde dopo. Ciò che ricordo è che quando ripresi consapevolezza di ciò che mi
circondava, Marissa era accanto a me, il
volto e il corpo ricoperti di sangue.
Nel momento
in cui rinvenni, lei disse solo. - Stai
bene…
Crollò un
attimo dopo per il dolore e le ferite. Non si svegliò più.
Prima che
tutto cambiasse avevo sempre detestato mia sorella. Poi lei mi salvò la vita,
proteggendomi fino allo stremo e allora capii che le persone mostrano il vero
lato di sé solo nel momento del vero bisogno e che in lei c’era molto più della
ragazza svampita che credevo. Mi resi conto che in fondo, nonostante tutto, lei
era mia sorella e che come tale mi aveva sempre voluto bene.
1 commenti:
Toccante e commovente :D
brava, sai destreggiarti benissimo in ogni genere :D questo dimostra lo scrittore di razza ;-)
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