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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Sorelle

sabato 6 luglio 2013

Buonsalve! Un racconto sul legame tra sorelle e su come spesso è nel momento del bisogno che la forza di alcuni legami emerge davvero.

Sorelle
(racconto n.309)

Prima che tutto cambiasse io detestavo mia sorella Marissa. La consideravo solo un’egoista che non faceva altro che pensare ai vestiti e al proprio tornaconto. Pur essendo la più grande trovava sempre il modo di farsi coccolare e viziare dai loro genitori.
Ai loro occhi ei era quella perfetta, quella bella e intelligente che sapeva farsi valere sia nello studio che negli sport e per questo le permettevano di fare tutto ciò che voleva.
Peccato però che non sapessero che si facesse fare i compiti dai ragazzi a cui concedeva “ attenzioni particolari” né che fosse solita maltrattare  tutte le studentesse che per lei potevano rappresentare una minaccia. Poi però ci fu il solito, noioso annuale viaggio in famiglia e la mia visione di lei cambiò completamente. All’inizio fu tutto come gli altri anni, con lei che si atteggiava a diva e io che me ne restavo nel mio angolo a leggere. Poi arrivò l’acqua, violenta e improvvisa. In un attimo la vidi spazzare via tutto, trascinando con sé case e vite.
Poco prima che si abbattesse su di me, sentii una mano stringere la mia. Vidi il volto disperato di mia sorella che mi abbracciò, stringendomi forte a sé. Un attimo dopo l’acqua ci travolse, trascinandoci e sballottandoci come bambole di pezza. Sferzate di dolore mi attraversavano il corpo mentre il mondo si capovolgeva e la paura diventava più forte perfino del mio bisogno d’aria.
Non so cosa accadde dopo. Ciò che ricordo è che quando ripresi consapevolezza di ciò che mi circondava, Marissa era accanto a me,  il volto e il corpo ricoperti di sangue.
Nel momento in cui rinvenni, lei disse solo. -  Stai bene…
Crollò un attimo dopo per il dolore e le ferite. Non si svegliò più.

Prima che tutto cambiasse avevo sempre detestato mia sorella. Poi lei mi salvò la vita, proteggendomi fino allo stremo e allora capii che le persone mostrano il vero lato di sé solo nel momento del vero bisogno e che in lei c’era molto più della ragazza svampita che credevo. Mi resi conto che in fondo, nonostante tutto, lei era mia sorella e che come tale mi aveva sempre voluto bene.




Pubblicato da Unknown alle 19:14  

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Toccante e commovente :D
brava, sai destreggiarti benissimo in ogni genere :D questo dimostra lo scrittore di razza ;-)

8 luglio 2013 alle ore 10:14  

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