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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Pinguino Assassino

venerdì 12 luglio 2013

Buonsalve! Un racconto scritto perché adoro i pinguini e perché adoro scrivere storie un po’ truculente…buhahahahah! XD  

Pinguino Assassino
(racconto n.315)

Danielle adorava i pinguini. Peluche, presine, lenzuola, pupazzetti… ogni cosa che raffigurasse in qualche modo un pinguino lei lo comprava. Ne aveva la casa piena e la sua collezione non faceva che ampliarsi giorno dopo giorno. Un giorno però fece un incontro davvero inaspettato.
Stava camminando per strada leggendo sul giornale di alcuni violenti omicidi avvenuti in città, omicidi nei quali sembra che le vittime siano state sbranate vive, quando un verso acuto attirò la sua attenzione. Danielle rimase meravigliata nel vedere, nascosto dietro alcuni cassonetti, un piccolo pinguino che si agitava nervoso.
La ragazza rimase a dir poco meravigliata. Si avvicinò pian piano alla creaturina e la raccolse, portandola a casa. Le ci volle un po’ per capire come potersene occupare al meglio. Decise di consultare internet grazie al quale imparò come prendersi cura del pinguino. Quasi non le sembrava vero che potesse esserle capitata una cosa del genere! Il problema però arrivò quando si rese conto che, per quanto cercasse di dargli del pesce sempre fresco, il pinguino non sembrava aver alcuna voglia di mangiare. Rimase tre giorni senza toccare cibo, tre giorni in cui Danielle non fece che preoccuparsi. Forse, pensava, era il caso di chiamare qualcuno di più esperto. La sera del terzo giorno il pinguino zampettò nella sua camera e saltò sul suo letto. Lei sorrise e gli fece spazio, ma l’animale si limitò a fissarla con uno sguardo che sembrava vivo. Un attimo dopo scatto in avanti e la beccò alla gola. Danielle non fece in tempo a urlare, non sentì nemmeno il dolore. Vide solo un brandello della propria carne nel becco dell’animale poi iniziò a soffocare col suo stesso sangue mentre il pinguino cominciava a sbranarla viva.


Dopo un po’ la ragazza smise di dimenarsi e il pinguino lasciò la stanza dalla finestra aperta, emettendo versi di soddisfazione per essersi finalmente sfamato.


Pubblicato da Unknown alle 14:05  

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Nemmeno "Mawaru Pinguindrum" aveva mai osato tanto... semplicemente terribile, ti precipita nelle atmosfere del cinema animalesco truculento... sei un mito! <3 <3 <3

12 luglio 2013 alle ore 15:10  

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