skip to main | skip to sidebar

365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

Archivo del blog

  • ▼ 2013 (243)
    • ► agosto (31)
    • ▼ luglio (31)
      • Hanno ucciso la Signora in Giallo
      • Al mio assassino
      • Per il futuro
      • Una razza ormai estinta
      • Ricordi riflessi
      • Il destino, le coincidenze e la pizza
      • Celebrare ogni nascita
      • Il miracolo
      • Morire Vivendo
      • L'origine della grandine
      • Ricordi nell'acqua
      • La pietà della principessa
      • Canto ribelle
      • L'incidente
      • Il persecutore
      • Problemi col cibo
      • Il sorriso dell'assassino
      • Chissà cosa direbbe Samantha.
      • Ciò che ti devo
      • Pinguino Assassino
      • La donna in rosso
      • Il prezzo dell'egoismo
      • La spadaccina
      • Il baratro del dolore
      • Una partita da incubo
      • Sorelle
      • Un gesto di amicizia
      • Il controllo è potere
      • La leggenda dell'uomo nero
      • Il ladro di merendine
      • Il lombrico fantasma
    • ► giugno (30)
    • ► maggio (31)
    • ► aprile (30)
    • ► marzo (31)
    • ► febbraio (28)
    • ► gennaio (31)
  • ► 2012 (122)
    • ► dicembre (31)
    • ► novembre (30)
    • ► ottobre (31)
    • ► settembre (30)

365 Stories from my Head

Il controllo è potere

giovedì 4 luglio 2013

Buonsalve! Un racconto è stato in parte ispirato dal film Sucker Punch e in parte dal personaggio di Nancy Callahan di Sin City. Li avete visti?

Il controllo è potere
(racconto n.307)

Il controllo è potere e il potere è tutto in questo mondo. Io sono stata una vittima fin da quando ero piccola, fin dal giorno in cui mio padre ha usato il proprio potere su di me per soddisfare la sua perversa sete di controllo sul mio corpo.
Per anni ho odiato me stessa e quel corpo che non faceva che provocarmi paura e sofferenza. Pensavo che per me sarebbe sempre stato così, che non avrei mai avuto il controllo e che sarei sempre stata  sottomessa al potere che gli altri esercitavano su di me. Col passare degli anni però capii che quella che consideravo la mia pena poteva essere la mia forza. Il mio corpo infatti si era sviluppato presto, diventando quello di una vera donna. Capii presto che proprio grazie ad esso avrei potuto avere il potere. Me ne resi conto quando cominciai a esibirmi. Allora ero ancora insicura e sottomessa, incapace di reagire e farmi valere. Mio padre aveva perso interesse per me, ero troppo grande per lui, ma voleva ancora ottenere dei vantaggi da me. All’inizio mi vendeva ai suoi amici per perversi festini o notti di sesso poi però capì che con me poteva guadagnare molto di più. Strinse un patto col padrone di uno strip-club per poter ottenere una percentuale sia sulle mie esibizioni che sulle prestazioni extra che avrei offerto ai clienti. La prima volta che salii sul palco però le cose cambiarono. Mentre mi muovevo sinuosa, sentivo gli occhi di tutti quegli uomini su di me. Fu allora che capii di averli in mio potere, che avrei potuto chiedere loro qualsiasi cosa e che avrei ricevuto da loro solo cieca obbedienza. Avevo il controllo e con esso il potere. Fu durante quella stessa esibizioni che mi resi conto di poter sfruttare la cosa a mio vantaggio.
Puntai quello che sembrava essere un cliente abituale e gli offrii una danza che non avrebbe dimenticato. Lui tornò a vedermi più e più volte appagato dalle mie sole esibizioni. Alla fine era talmente perso che esaudì la mia richiesta. Tre giorni dopo lo arrestarono per aver tentato di svaligiare la mia casa e per aver ucciso mio padre. Lo presero per maniaco che aveva puntato una bella spogliarellista per derubarla ignorando che viveva ancora con i suoi.

Da quel giorno io ottenni il controllo sulla mia vita e su tutti quelli che ogni sera mi guardavano esibirmi, su quegli uomini che un tempo avrebbero fatto di me uno strumento. Da quel giorno io ottenni il potere attraverso il mio corpo e ogni notte sapevo con sicurezza che sarei diventata più forte.   


Pubblicato da Unknown alle 14:37  

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo, degna dei disegni di Frank Miller :D
Davvero una dark lady stupenda :D
BRAVAAAAAA :D
P.s. ma tu li hai letti i fumetti di Sin City? ihihihihihihhihihihihi

4 luglio 2013 alle ore 15:33  

Posta un commento

Post più recente Post più vecchio Home page
Iscriviti a: Commenti sul post (Atom)

Blog Design by Gisele Jaquenod

Work under CC License

Creative Commons License