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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Una nuova scoperta

martedì 2 aprile 2013

Buonsalve! Un racconto per chi è troppo orgoglioso per mollare e, alla fine, riesce a trovare lungo la strada qualcosa di bello e inaspettato.

Una nuova scoperta
(racconto n.214)

Eledhel aveva sempre avuto paura degli umani. Era un’elfo silvano e come tale aveva passato tutta la sua vita nel bosco in cui era nato. La sua vita procedeva sicura e protetta, ma lui era sempre stato uno spirito ribelle che detestava le costrizioni e gli obblighi che gli venivano imposti.  Voleva vivere in base alle sue scelte anche a costo di commettere degli sbagli.  Per questo un giorno decise di andarsene per visitare il mondo degli uomini.  All’inizio fu un’esperienza orribile. Le guerre e gli orrori che vide durante i primi mesi di viaggio gli straziarono l’anima. Il concetto di morte violenta e innaturale era una cosa nuova e orribile per lui. Non riusciva a capire come degli esseri viventi potessero farsi del male l’un l’altro in maniera tanto crudele. Per un attimo fu tentato di tornare indietro, di mettere da parte il proprio desiderio di scoprire il mondo. Eledhel però aveva anche un altro difetto: l’orgoglio.
Non aveva intenzione di mollare, di mostrarsi debole agli occhi dei propri familiari. Detestava gli umani e il loro modo di essere, ma non avrebbe dato ai suoi genitori motivo di rinfacciargli la sua scelta. Per questo scelse di non mollare e di continuare a cercare. Doveva esserci qualcosa di buono negli umani. Non potevano fondare tutta la loro esistenza sull’odio e la violenza.
Continuò a viaggiare, discriminato e allontanato, ma consapevole che per niente al mondo avrebbe  rinunciato al proprio cammino. Poi un giorno incontrò Elena. Stava affrontando un gruppo di uomini nel tentativo di difendere un povero vecchio. Il gruppo si stava beffando di lei, spintonandola e cercando di metterle le mani addosso. Eledhel allora intervenne, aiutandola e facendo passare a quei balordi la voglia di maltrattare gli altri. Quando le chiese se andava tutto bene, inaspettatamente, lo schiaffeggiò.  L’elfo la guardò con gli occhi sgranati per la sorpresa.
- Voi guerrieri siete tutti uguali! – disse mettendosi le mani sui fianchi. – Per voi tutto si risolve sempre e solo con le armi.
Senza quasi rendersene conto scoppiò a ridere. Quell’umana l’aveva davvero sorpreso e continuò a farlo anche in seguito. Elena gli mostrò per la prima volta il lato migliore degli esseri umani, quello disposto a sacrificarsi e a fare sempre ciò che è giusto. Si rese conto che c’era qualcosa di meraviglioso in loro qualcosa della quale non poté che innamorarsi.  Qualcosa che lo legò nel cuore e nell’anima alla bella e forte mortale.




Pubblicato da Unknown alle 14:13  

1 commenti:

Anonimo ha detto...

troppo bella e romantica <3

2 aprile 2013 alle ore 14:42  

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