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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Un segreto da custodire

lunedì 8 aprile 2013

Buonsalve! Oggi ho deciso di parlare di streghe. In effetti non ho scritto molti racconti su di loro.
Spero vi piaccia ^,.,^

Un segreto da custodire
(racconto n.120)

Tamara si era sempre chiesta cosa avrebbe fatto se avessero scoperto il suo segreto. Sua madre era una strega molto potente e le aveva insegnato tutto quello che sapeva. Per non parlare del fatto che le aveva trasmesso tutti i suoi poteri, poteri che, anche ai giorni nostri, di certo avrebbero spaventato un bel po’ di gente. Lavorava da anni in una grossa azienda e aveva fatto carriera in fretta, ma non aveva mai approfittato della maga per riuscirci. Tutto quello che aveva lo aveva ottenuto con le sue sole forze. Un giorno però passeggiando con Miriam, una sua collega con la quale aveva stretto una profonda amicizia, una macchina sbandò e invase il marciapiede.
Tamara afferrò il braccio della sua amica e si appellò al suo potere nel momento stesso in cui la macchina stette per travolgerle. Un attimo e si ritrovarono a pochi passi dalla vettura semidistrutta, incolumi. Stordita e confusa, Miriam la guardò per un attimo. Quando si rese conto di ciò che era successo sgranò gli occhi. Tamara cercò di rassicurarla, ma appena si avvicinò la donna indietreggiò spaventata.
Corse via un attimo dopo, lasciandola sola e addolorata mentre attorno a lei cominciavano ad arrivare i primi soccorsi. Miriam si diede malata per i due giorni successivi e questo non fece che far sentire la strega ancora più triste e spaventata. Non aveva idea di cosa l’amica avrebbe fatto. Probabilmente avrebbe parlato a qualcuno del suo segreto e il diffondersi della voce che fosse “strana” avrebbe costretto Tamara a trasferirsi. Era già successo in passato e ancora ne soffriva.
Tre giorni dopo però Miriam tornò al lavoro e si fermò davanti alla sua scrivania. Dopo un attimo di silenzio le sorrise e disse solo. – Grazie.
Le fece l’occhiolino e se ne andò. All’inizio Tamara non seppe cosa pensare poi però sorrise a sua volta. Di certo avrebbero parlato di quanto accaduto, ma sapeva che Miriam non avrebbe rivelato il suo segreto e, di certo, sarebbero rimaste amiche.


Pubblicato da Unknown alle 16:19  

1 commenti:

Anonimo ha detto...

la vera amicizia è un amore che va oltre... è scambio, condivisione, aiuto... è verità!
Bel racconto davvero <3

8 aprile 2013 alle ore 16:43  

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