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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Legame indissolubile

martedì 9 aprile 2013

Buonsalve amici! Un’altra storia di streghe e di amicizia, di legami ed affetti. Scrivendo questo racconto ho pensato che non sempre si è d’accordo con gli amici, ma se l’amicizia è vera allora prevarrà su tutto anche a costo di opporsi fermamente alle regole.

Legame indissolubile
(racconto n.221)

La vita di Siria si basava ormai da anni sul legame con le sue sorelle streghe. Fin dalla prima volta la sua che la sua magia si manifestò, loro erano state il suo sostegno e la sua forza. L’avevano aiutata a crescere e a capire se stessa anche quando i suoi stessi genitori le avevano voltato le spalle, iniziando a trattarla come un’estranea nella sua stessa casa. Nonostante fossero delle persone molto buone, le sue sorelle avevano però delle regole molto rigide che non potevano essere in alcun modo infrante. Chi lo faceva veniva punito severamente. Una di queste regole era di non rivelare mai la propria natura a degli estranei. Avevano a malapena tollerato il fatto che i suoi familiari lo sapessero sebbene l’avessero scoperto ancor prima che lei entrasse nella confraternita.  Christine, la sua più cara amica, un giorno però le confidò di aver trasgredito a quella regola fondamentale. Le disse che il suo ragazzo le aveva chiesto di sposarla e che aveva scelto di dirgli la verità per non iniziare la loro vita insieme tenendogli nascosta la parte più importante di sé.  Lui aveva accettato quella verità su di lei sebbene all’inizio ne fosse un po’ spaventato.
Siria le promise di mantenere il segreto ignorando che un’altra delle loro sorelle le stava ascoltando.  Il giorno dopo scoppiò il putiferio. Le sorelle più anziane indissero una riunione di tutta la confraternita e misero Christine alle strette. Siria si arrabbiò moltissimo nel vedere che la stavano sottoponendo a un vero e proprio processo. La punizione fu davvero dura: Christine avrebbe dovuto cancellare il ricordo della sua rivelazione dalla mente del suo compagno. Il problema con questi incantesimi però era la sua instabilità. Praticandolo sul suo ragazzo, rischiava di cancellare dalla sua mente ogni ricordo legato a lei e alla loro storia. Quando alla fine l’amica scoppiò a piangere, fu la sola ad andare da lei per consolarla.
- Perché dovete farle questo? – urlò. – Vogliono costruirsi una vita insieme! Non potete essere così crudeli!
Le altre sorelle non dissero niente, ma nei loro occhi si capiva che per loro era stato difficile prendere quella decisione. Volevano molto bene a Christine, ma le regole non potevano essere infrante.
Siria allora prese una decisione.- Se queste sono le regole della confraternita allora per non infrangerle non dovremmo farne parte.
Il panico cominciò a leggersi negli occhi delle altre assieme a mormorii irrequieti.
La sua decisione allora non fece che aumentare. – Questa confraternita è nata per proteggerci e sostenerci non per condannarci o torturarci.
Ci fu un lungo attimo di silenzio poi accadde una sorta di miracolo. Un’altra delle sue sorelle si mise al loro fianco. – Ha ragione. Non è giusto. Non così.
Altre sorelle si misero accanto a loro finché le sorelle più anziane non si arresero. E quando Christine l’abbracciò, ringraziandola più e più volte, Siria non poté fare a meno di sentirsi felice. Anche se non sarebbero mancati  i problemi o i momenti di crisi, quelle erano le sue amiche e le sue sorelle, la sola famiglia che riconosceva come tale. In un modo o nell’altro sarebbero sempre rimaste insieme. 


Pubblicato da Unknown alle 15:59  

1 commenti:

Anonimo ha detto...

BELLISSIMAAAAAA ^______________^
Le regole, per essere giuste, non possono e non devono mai essere assolute, sviscerate dal contesto del proprio mondo attuale.
Devono essere linee guida che permettano poi di giudicare secondo logica e sentimento. E poi, cosa più importante, democraticamente.
DAvvero molto bella e giostrata, emozionante e per nulla sdolcinata.
Brava sempre di più.

10 aprile 2013 alle ore 14:51  

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