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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Problemi di sonno

lunedì 22 aprile 2013

Buonsalve! Ho scritto questo racconto perché ieri mattia mi sono svegliata sul serio con le mani sporche di sangue. Tranquilli non ho ucciso nessuno. Non so come, ma devo essermi fatta male ne sonno al lobo dell’orecchio che ha iniziato a sanguinare abbondantemente quindi, spavento iniziale a parte, niente di grave XD

Problemi di sonno
(racconto n.234)

Erano giorni che Mina non riusciva a dormire bene. Si svegliava sempre molto agitata e più stanca di quanto non fosse prima di andare a dormire.
Questo ovviamente influiva notevolmente sul suo umore diventato molto più instabile. Un pomeriggio decise di fare un giro in centro con Darla, la sua più cara amica, sperando di riuscire a risollevarsi e a farsi passare l’irritabilità di quei giorni.
- Che ti succede? -  le disse l’amica appena si sedettero assieme al tavolo di un bar.
- Non lo so. – rispose lei massaggiandosi le tempie. – Sono diversi giorni che dormo male, faccio strani sogni di cui non riesco a ricordare niente e che mi mettono addosso una strana agitazione.
Darla aggrottò la fronte, preoccupata. – Non dovresti provare a rivolgerti a qualcuno?
Mina trovò quell’affermazione davvero molto irritante, ma decise di calmarsi e lasciar correre. In quei giorni ci voleva davvero poco per farla arrabbiare.
L’amica se ne rese conto e cambiò subito argomento. – Carino il braccialetto che indossi, è nuovo?
Mina lo guardò cercando di ricordare dove lo avesse preso. – Al contrario. Non ricordavo nemmeno di averlo. Oggi l’ho trovato nel portagioie e ho deciso di indossarlo.
- Ti sta bene. – sorrise l’amica.
Poi, dopo una giornata passata a litigare con commesse e signore di mezza età, accadde qualcosa che le fece perdere davvero le staffe: avevano deciso di concludere la serata andando a mangiare insieme in un pub quando un ciccione, che sembrava essersi fatto il bagno nella cipolla, decise di farsi avanti e di sfoggiare tecniche di rimorchio degne del peggior porco attempato della storia.
Lo liquidarono in quattro e quattr’otto e questo  se ne andò mugugnando. – Magari se vi pagassi ve lo prendereste il mio cazzo, dannate troie lesbiche.
Mina quasi gli saltò addosso, ma l’amica la fermò. Non valeva la pena arrabbiarsi per un tipo del genere. L’incazzatura però le passò solo quando si mise a letto.
Si addormentò pensando a quanto sarebbe stato bello far rimangiare a quel tipo i suoi insulti.  
La mattina dopo si svegliò di soprassalto, agitata e zuppa di sudore. All’inizio pensò di aver avuto solo l’ennesimo incubo poi però, passandosi una mano sul viso, sentì su di essa qualcosa di denso e vischioso. Quando accese la luce, un urlo le morì in gola nel vedersi le mani sporche di sangue. Iniziò ad agitarsi per la casa in preda al panico e si buttò sotto la doccia con ancora il pigiama addosso e si ripulì completamente.
Un’ora dopo era sul divano, sconvolta. Accese la televisione, incapace di sopportare il silenzio e subito vide in primo piano una foto dell’uomo che l’aveva insultata la sera prima. Lo avevano ucciso facendogli ingoiare la sua stessa lingua.
In quel momento capì con orrore perché si svegliava sempre più stanca di prima e il perché del braccialetto e di altri oggetti di valore che si era ritrovata in casa e che non ricordava di aver comprato.
Tremante, alzò il telefono e compose il numero di Darla. – Ciao. – disse quando lei le rispose.- Ho bisogno di aiuto.


Pubblicato da Unknown alle 13:42  

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Mamma mia, solo tu puoi trarre da un brutto risveglio, un bel racconto agghiacciante al punto giusto e tremendamente possibile!
Bello davvero, condotto sul filo del rasoio, anche se io ci avrei messo qualche riferimento ai passati omicidi, proprio quando le due amiche sono al bar e poco prima del braccialetto.
PEr il resto, perfetto!
Spero ci racconterai il destino di Mina (Harker?) e della sua amica e magari dello psichiatra del profondo da cui la porterai. Posso consigliare l'ottimo professor Bronksy, sublime ipnotista schizofrenico? <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3

22 aprile 2013 alle ore 15:57  

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