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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Le farfalle nello stomaco

martedì 23 aprile 2013

Buonsalve! Questo racconto è ispirato alla storia vera di una mia amica (lei sa a che mi riferisco ^,.,^)Buona lettura!

Le farfalle nello stomaco
(racconto n.235)

Alia non avrebbe mai pensato di poter trovare una persona in grado di farle sentire le farfalle nello stomaco, non dopo che aveva ricevuto tante batoste in campo sentimentale. Eppure quando aveva conosciuto Marco si era subito resa conto che aveva davanti a sé una persona molto, molto speciale.  Non riusciva a credere di potersi trovare così tanto in sintonia con una persona, di poter ridere e fare battute con qualcuno appena conosciuto come se avessero passato tutta la vita insieme. A livello fisico poi, lui le piaceva molto e Alia era certa che anche lui non fosse poi così indifferente. Per quanto lui però sembrasse darle dei segnali, la ragazza sembrava terrorizzata dal fatto di esporsi troppo con lui.
E se si stesse solo illudendo? Se quei segnali non fossero altro che sue fantasie? Per questo, quando le si presentò l’occasione, lei non si fece avanti.  Aveva organizzato una cena con diversi amici a casa sua e si era ritrovata con lui da sola nel corridoio che portava alla sua stanza, ma quando lui si avvicinò per abbracciarla lei non fece altro che ricambiare timidamente l’abbraccio per poi allontanarlo con una battuta. Quella però fu la sua ultima occasione perché poco dopo Marco si mise con una vecchia amica che gli era stata vicino quando anche lui aveva passato dei brutti momenti con la sua ex ragazza.
Alia capì di essere stata un’idiota. Per quanto cercasse di dimenticarlo, infatti, ogni volta che pensava a Marco o lo incontrava nei locali che frequentavano entrambi, la ragazza continuava a sentire le farfalle nello stomaco. Per questo dopo mesi di rimpianti decise che non era giusto nei confronti di se stessa continuare a tenersi tutto dentro. Quando quel venerdì lo vide, lo prese da un lato e gli disse tutto quello che le passava per la testa. Che ai suoi occhi lui era persona speciale, la più gentile e sensibile che avesse mai conosciuto. Gli disse che lo rispettava e che lo trovava davvero straordinario. Poi lui disse qualcosa che non si sarebbe mai aspettata. – Non credevo che tu pensassi di me le stesse cose che io penso di te.
Alia rimase di sasso soprattutto quando lui la strinse e le diede un piccolo bacio al lato della bocca.
Il giorno dopo però lui gli scrisse che la ringraziava, ma che era stato contento di non essersi spinto troppo oltre con lei perché non voleva fare del male a nessuno. Lui aveva un impegno e doveva rispettare la sua ragazza.
Alia accettò la sua decisione sebbene non con poca amarezza. Non avrebbe mai pensato che lui, tre mesi dopo si sarebbe presentato alla sua porta nel cuore della notte.
- Che ci fai qui? – gli chiese.
Lui si limitò a sorridere. – Chiudi gli occhi. – disse.
E quando lei lo fece, lui la strinse forte, baciandola così intensamente da farle tremare le gambe.
- Ma… cosa…
- Non potevo stare con una persona sapendo di provare qualcosa per te. – sorrise lui.
Lei ricambiò il sorriso e lo baciò ancora, felice di avergli detto ciò che provava e godendosi le sue farfalle nello stomaco.



Pubblicato da Unknown alle 15:08  

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Gran bella storia d'amore, di quelle che fanno sognare... brava davvero, dimostri di saperti muovere con sicurezza nei generi più disparati e con grande scioltezza.
:D bravaaaaaaaaaaaaaaaaaa

23 aprile 2013 alle ore 17:56  

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