Buonsalve!
Avete presente quando si dice che personaggi come la Signora in Giallo o il
Detective Conan portano sfiga perché ovunque vanno ci scappa il morto? Beh, per
questo racconto mi sono ispirata proprio a questo. Un giorno secondo me faranno
perdere la testa a qualcuno XD
P.s. il titolo ovviamente è ispirato alla canzone degli 883
Hanno ucciso la Signora in Giallo
(racconto n.334)
La
chiamavano la “Signora in Giallo Italiana” e questo perché era solita
ritrovarsi sempre invischiata in casi di omicidio e delitti efferati proprio
come la dolce signora della serie televisiva. Il suo intuito e la sua
attenzione ai particolari inoltre l’avevano sempre aiutata a trovare i
responsabili degli omicidi più inspiegabili, capaci di mettere in difficoltà anche
i detective più abili.
Col tempo la
sua fama crebbe e si diffuse ovunque in Italia, tanto che spesso veniva
chiamata dalla polizia come consulente. Proprio come nel telefilm però, ogni
volta che la vera Signora in Giallo si fermava in un posto per più di una
settimana qualcuno finiva ammazzato.
Questo
ovviamente non andava molto a genio alle persone del paese in cui lei abitava.
C’erano alcuni fermamente convinti che portasse sfortuna e che avevano iniziato
ad andare in giro con cornetti e portafortuna che toccavano ogni volta che
passavano davanti a casa sua o la incrociavano per strada.
Un giorno la
Signora in Giallo se ne stava sul terrazzo di casa sua, leggendo un libro e
godendosi il fresco di quella sera primaverile
quando un uomo le si avvicinò.
- Lei è la
famosa Signora in Giallo? – le chiese.
La donna
chiuse il libro e gli rivolse un sorriso gentile. – Così mi chiamano.
L’uomo la
guardò per un attimo poi sul suo volto si dipinse un’espressione di rabbia e
disgusto. – È colpa tua… tu, iettatrice!
La Signora
in Giallo riuscì a malapena ad alzarsi.
L’uomo
estrasse una pistola che teneva nascosta dietro la schiena e le sparò cinque
colpi al torace. La Signora in Giallo
morì così e stranamente la sua morte non fu un mistero per nessuno.
Il suo
assassino infatti era il padre di una ragazza che era stata uccisa il giorno in
cui la Signora in Giallo era arrivata nella loro città per una vacanza.
Certo l’uomo
venne condannato, ma chissà perché furono davvero in pochi a biasimarlo.
1 commenti:
Tu mi fai morire... dal ridere! Troppo forte e spassoso... e per inciso, penso che il vero responsabile sia il tenente Colombo...
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