BUonsalve!
Un racconto scritto in seguito a tutto il caos generato dalla nascita del
figlio di William e Kate. Per carità sono felice per loro, ma non bisogna
dimenticare anche tutte quelle nascita che non vengono celebrate.
(racconto n.328)
Nessuno ha
celebrato la mia nascita. Non ci sono state acclamazioni o feste in pompa
magna. Non sono arrivati giornalisti affamati di una foto o di una
dichiarazione. Palloncini, festoni, regali… non c’era di tutto questo per me.
Il giorno
della mia nascita ad attendermi c’erano solo medici e macchinari. Non un papà
commosso né una mamma stanca ed emozionata. Il primo se n’era andato appena
saputo della mia esistenza, l’altra era morta per permettermi di nascere.
Mi hanno
attaccata a grosse macchine e respiratori, senza alcuna speranza o ottimismo. La
mia nascita fu solo un tentativo disperato di rimandare il momento della mia
morte. Nonostante tutto però io non ho rinunciato.
Ho
combattuto e ho pianto, ho rischiato di spegnermi molte volte, ma altrettante
mi sono ripresa. Pian piano sono riuscita a crescere, ho vinto la battaglia
contro ciò che mi stava uccidendo.
Non c’era
nessuno però per me in quel momento. Nessuno venne a portarmi in una casa
accogliente. Ad attendermi fuori dall’ospedale c’erano assistenti sociali e
orfanotrofi.
Niente
feste, niente gioia. Solo una lotta continua, prima per la vita poi per una
casa.
Ma infondo
cosa importa? Perché la mia storia andrebbe raccontata?
Sono solo
uno dei tanti, un numero che si perde nella massa di disperati che non avranno
mai un posto nella storia. Non ho sangue reale nelle vene né una famiglia
famosa.
Non so
nemmeno quale sia la mia famiglia.
Adesso tutta
la mia esistenza è incentrata sulla sua ricerca, sulla ricerca di una casa
amorevole e di genitori che sapranno e vorranno celebrare la mia nascita.
Non desidero
essere compatita, voglio solo che conosciate la mia storia. Desidero solo che
vi ricordiate che per ogni principe che viene al mondo nascono altri mille
bambini che devono lottare per una vita e una casa.
Desidero che
attraverso me ricordiate che tutte le nascite andrebbero celebrate, ma che non
tutti possono permettersi il lusso di farlo.
1 commenti:
la adotto io, posso?! Brava, sei una bella voce fuori dal coro dello ShoBiz... e la tua storia è bella, giusta e arriva al cuore come un chiodo da nove sparato a tutta forza. Sei speciale, amica mia!
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