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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Samhain

giovedì 1 novembre 2012

Buonsalve! Ieri  c’è stata quella che tutti conoscono come la notte di Halloween, ma che in realtà rappresenta una celebrazione molto più antica e significativa ciò che molti pensano, festa che col tempo ha influenzato anche la festività Cristiana di Ognissanti. Questa è la storia di quella celebrazione raccontata da lei stessa.

Samhain 
(racconto n.62)

Tutti mi conosco, ma sono in pochi oggi a sapere chi sono veramente.
La maggior parte degli uomini crede che la mia esistenza sia fatta di scherzi, dolci e brividi, che sia solo una come tante. In realtà sono molto diversa da ciò che loro pensano. Di origini gaeliche, sono nata secoli fa tra popoli che vedevano nella morte una celebrazione se ottenuta con onore.
Essi avevano capito la mia vera natura, sapevano che esisteva un confine sottile tra il mondo dei vivi e quello dei morti e che solo io posso incrinare il confine come un fragile cristallo.
Loro però sapevano anche che la morte non è la fine.
Nella morte dell’estate essi vedevano un periodo che avrebbe portato a una nuova rinascita. Vedevano la vita lì dove stava appassendo per poter cedere il posto a una nuova esistenza.
Essi accendevano fuochi per festeggiarmi, per celebrare il perdurare della luce nelle tenebre. Prima del mio arrivo preparavano i campi e mettevano da parte il cibo per i freddi mesi dell’inverno.
Oggi però il mio nome è stato infangato.
Durante il mio arrivo alcuni celebrano riti a un diavolo che non ho mai visto mentre altri mi accusano di essere la causa di tali biechi rituali.
Mi hanno definita oscura e malvagia, capace di risvegliare nelle persone gli istinti più biechi e portarle alla perdizione.
In realtà però sono solo una notte capace di far emergere tutta la magia del mondo. Sono il passaggio dal calore dell’estate al gelo dell’inverno che conduce al tepore primaverile. Sono un simbolo di vita, morte e rinascita.
Io ero e sarò sempre colei che varca i confini dell’esistenza e che mette gli uomini in contatto con gli spiriti dei loro cari. Gli uomini mi hanno chiamata in diversi modi nel corso dei secoli, ma dalle mie origini fino alla fine del mondo, io sono e resterò per sempre Samhain.


Pubblicato da Unknown alle 10:50  

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