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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Cristallo di neve

lunedì 26 novembre 2012

Buonsalve! 
Questo racconto é scritto per motivi: perché adoro la neve e amo davvero tanto il Natale. Manca meno di un mese al 25 Dicembre e già sto cominciando a respirare l'aria Natalizia quindi questo racconto era d'obbligo. ;) 

Cristallo di neve
( racconto n.87)


Fin da quando mi sono formato ho visto il mondo dall'alto con ammirazione e curiosità. Scivolando
nel cielo con i miei fratelli, ho scoperto luoghi meravigliosi, pieni di vita e bellezza. Un giorno però
la nostra nuvola madre si fermò all'improvviso.
Sotto di noi una grande città brillava di luci e colori.
Ovunque c'erano decorazioni e alberi che brillavano di una moltitudine di colori. Il vento ci spiegò che quello era il periodo dell'anno che gli uomini chiamavano "natale". In quei giorni il mondo degli uomini, o almeno di alcuni di loro, si riempiva di calore e magia.
Fu mentre lo sentivo raccontare delle storie sul natale che decisi che un giorno ne avrei fatto parte anch'io.
Lo dissi ai miei fratelli, vittima del mio entusiasmo per quel nuovo desiderio, ma questi scoppiarono subito a ridere. Noi eravamo cristalli di neve e se fossimo scesi in quella grande città la nostra esistenza non sarebbe durata molto.
Per un po' provai a dimenticare quel mio folle sogno.
Man mano che si avvicinava il giorno di Natale però la città si riempiva di luci e di allegria e la mia smania aumentava.
Quando arrivò la sera della vigilia non riuscii più a resistere.
Anche se non era arrivato ancora il mio momento di scendere sulla terra, richiamai i miei fratelli e dissi loro addio.
Ignorando le loro suppliche, mi lasciai andare sperando di riuscire a fare in qualche modo parte di quella splendida festa.
Il vento allora decise di aiutarmi.
Mi sospinse con delicatezza fino a una piazza al centro della quale svettava un grande albero pieno di decorazioni e con uno splendido puntale a forma di cristallo di neve.
Rimasi sbalordito e commosso quando mi adagiò al centro di esso.
Poco dopo scoccarono le campane della mezzanotte.
Osservai la gente cantare canzoni attorno all'albero sentendomi felice come non mai.
Anche se la mia esistenza era stata breve, anche se sarebbe finita presto, avevo realizzato il mio desiderio ed ero diventato parte della Magia del Natale.

Pubblicato da Unknown alle 11:09  

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ç_ç Un bel racconto davvero! Triste, ma ciò non toglie che sia bello, anzi!
Malinconico, ecco! x3

26 novembre 2012 alle ore 16:13  
Unknown ha detto...

Ma grazie! In effetti l'ho scritto in un momento un po' malinconico... un brutto effetto del periodo preNatalizio.

26 novembre 2012 alle ore 16:33  
Anonimo ha detto...

aaahhh ecco, allora si capiscono molto cose ;)

Sì, anche a me le feste natalizie mettono malinconia, sarà che finisce l'anno ed è tempo di resoconti, ma ogni volta sono sempre meditabonda e mai allegra da cantare 'Jingle Bells!' - a meno che non sia sotto effetto d'alcolici uhauhauhauha

27 novembre 2012 alle ore 16:47  
Unknown ha detto...

Guarda io adoro il Natale anche perché in quei giorni c'è il mio compleanno quindi vado di festeggiamenti a GO GO però questo è un periodo un po' particolare e l'arrivo delle feste mi ha messo addosso più malinconia del solito...

27 novembre 2012 alle ore 17:10  

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