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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Un viaggio movimentato

mercoledì 28 novembre 2012


Buonsalve!
Questo racconto è nato in metropolitana, osservando una ragazza che probabilmente era in partenza per chissà quale viaggio. Buona lettura! ^,.,^

Un viaggio movimentato
(racconto n.89)

All’inizio il mio doveva essere un viaggio breve. Un semplice spostamento da Roma a Parigi e ritorno dopo un breve fine settimana. O almeno era quello che pensavo e speravo.
Mentre stava quasi per arrivare il momento per me di raggiungere l’aereo un’idiota mi diede una botta così forte da farmi finire per terra.
Ovviamente oltre al dolore e allo sballottamento c’è stato un altro piccolo problema: senza nemmeno rendermene conto mi sono ritrovata su un aereo diretto al Cairo.
Non ho la più pallida idea di come ci fossi finita, fatto sta che una volta arrivata tutti mi hanno guardata e ispezionata come se avessi chissà quale arma di distruzione di massa con me. Una bella umiliazione che di certo non è facile da sopportare anche per una resistente come me.
Fatto sta che, dopo essere stata sottoposta a una miriade di controlli, ho dovuto aspettare ben due giorni in aeroporto prima di poter essere imbarcata su un nuovo volo. E questa volta indovinate dove son finita?
A New York.
Dico vi rendete conto? Ore e ore di viaggio per poi accorgersi di essere finita di nuovo sull’aereo sbagliato.
Se poi vogliamo mettere che anche lì i controlli sono sempre molto accurati vi lascio immaginare come possono essere state le ore successive al mio arrivo all’aeroporto. Vi dico solo che un paio di soggetti non proprio delicati mi hanno messo mani sudaticce ovunque controllando tutto quello che avevo.
Credo che qualcuno si sia anche intascato qualcosa perché alla fine mi sono sentita le tasche posteriori più leggere. Almeno però questa volta l’attesa non fu tanto lunga.
Dopo circa tre ore di controlli mi hanno fatto imbarcare di nuovo. Questa volta, con mio grande sollievo, sono riuscita ad arrivare a Parigi!
Peccato che la mia padrona fosse già rientrata a Roma da un pezzo.
Ma che volete, quando si è una valigia viaggiare non è sempre facile. Ora scusate, ma mi aspettano gli ultimi controlli prima di essere restituita.


Pubblicato da Unknown alle 10:45  

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