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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Un lungo viaggio

sabato 6 ottobre 2012

Buonsalve amici,
oggi mi limiterò con l'introduzione. Sono impegnata col lavoro per l'evento "Portici di Carta" il che vuol dire che sarò con lostand del Lupo Rosso in Via Roma fino a mezzanotte. Quindi miei cari vi auguro buona lettura e mi metto al lavoro! ;)

Un lungo viaggio
(racconto n.36

Avevo sempre adorato mettermi alla guida. Mi rilassava passare ore e ore in macchina e fortunatamente il mio lavoro di rappresentante mi permetteva di muovermi spesso.
É stato proprio durante uno dei miei viaggi che ho conosciuto Mary, la donna della mia vita. Stavo facendo una sosta in una stazione di servizio e lei era lì, seduta a un tavolo che sorseggiava un caffè bollente. 
Con un colpo di testa mi sono seduto di fronte a lei e ho attaccato bottone. Alla fine, dopo averle strappato un sorriso, le ho rubato anche il numero di telefono.
Ci siamo sposati tre anni dopo.
Così come mi aveva permesso di trovare la donna più bella del mondo però, allo stesso modo me l'aveva strappata assieme al mio bambino.
Stavamo percorrendo la strada lungo la quale ci eravamo incontrati per andare a trovare i suoi genitori e far conoscere loro il nipotino. Mary era raggiante, felice e bellissima con nostro figlio addormentato sul seggiolino.
Fu per guardare quella splendida immagine che non vidi il pirata che stava sfrecciando a folle velocità, guidando contromano verso di noi.
Non ricordo molto dell'incidente, solo dei fari abbaglianti, un dolore acuto e il nulla improvviso. 
Quando rinvenni e mi resi conto di essere in ospedale domandai subito di mia moglie e mio figlio, ma mi dissero solo di non muovermi per via delle ferite gravi. Impiegai parecchio tempo a riprendermi. Ogni giorno chiedevo della mia famiglia, ma nessuno sembrava volermi dire niente.
Ho saputo della loro morte solo due mesi fa e adesso, tre giorni dopo essere uscito dall'ospedale, mi sono rimesso di nuovo al volante.
La mia mente non riusciva a elaborare che un pensiero: non li rivedrò. Non vedrò mai più la mia adorata moglie e il mio bellissimo bambino.
Guidai fino a raggiungere una strada a picco sul mare. Mary avrebbe adorato quella vista.
Andava bene. Quel posto sarebbe stato perfetto.
Dopo essermi accertato che nessuno venisse dalla parte opposta della strada, sterzai bruscamente.
L'ultima cosa che vidi fu il guardrail venirmi incontro. Chiusi gli occhi, richiamando nella mente l'immagine dei miei cari sicuro che presto li avrei finalmente rivisti.

Pubblicato da Unknown alle 11:30  

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