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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

La delirante nascita degli Uncanny Nerdz

giovedì 11 ottobre 2012

Buonsalve ragazzi! 
Il racconto di oggi è dedicato ai miei amici del sito Uncanny Nerdz.
É un ovviamente racconto demenziale, scritto per prendere in giro e prendermi in giro nonché per divertirmi con qualcosa di ironico, per il semplice gusto di mettermi a ridere come una deficiente a ogni frase. In effetti la mia vita con questo gruppo di amici (molti dei quali frequento spesso anche “dal vero”) è un po’ come questa storia: spesso assurda, a volte senza senso ma soprattutto molto, molto esilarante.
Figura chiave degli Uncanny Nerdz è un essere sovrannaturale di nome Sandro. Chi è Sandro?
Beh leggete il link e poi godetevi il racconto.

http://uncannynerdz.blogspot.it/2012/10/sono-sandro.html#more


La delirante nascita degli Uncanny Nerdz
(racconto n.41)

Sandro non era mai stato un tipo complicato. Lui, con i suoi occhialetti e la camicia di una taglia più grande, non era tipo da badare molto alle mode o alle frivolezze. Gli bastava poco per essere felice: passare ore davanti a un videogames, guardare qualche film o stroncare pessimi fumetti con trame incoerenti e personaggi disegnati talmente male da sembrare gonfi di anabolizzanti scaduti. Il suo unico problema era riuscire a trovare qualcuno con cui condividere i propri interessi.
Certo di nerd era pieno il mondo, ma lui voleva trovare qualcuno di speciale, individui così unici da racchiudere insuperabili poteri nerdici anche in un minuscolo spazio vitale.
Ma come trovare simili creature? Dove individuare esseri talmente demenziali da andare ben oltre il normale livello di nerditudine umana?
Un giorno, vagando per le strade in 8bit della sua città, incontrò uno strano canide con il muso da fesso e l’abbronzatura stile “barbecue al sole”. Il canide si presentò col nome di LeBeu, un lupo rosso piuttosto tonto e con la mente sempre persa in assurdi pensieri.
LeBeu gli disse di essere diventato così a causa di un gruppo di spostati che si aggiravano nei pressi della sua tana.
Sandro vide in essi l'occasione che tanto aspettava. Avrebbe capito al primo sguardo se si trattava delle persone giuste o meno.
Appena li vide non ebbe dubbi. Erano loro. Nel gruppo c'era una ragazza vestita con un tutù rosa che sembrava essere in grado di fare shopping ovunque perfino in una stanza vuota, un seguace del Dio PYTHON, una creatura in parte donna in parte ingranaggi che costruiva strani oggetti con i rotoli di carta igienica, una gigantessa che scriveva su un Ipad con gli occhi stralunati e le dita che si muovevano alla velocità della luce e tanti, tanti altri individui in grado di soddisfare le aspettative dell’esigente Sandro.
- Ehi voi! Sfigati! - urlò.
Tutti si voltarono verso di lui chiedendosi chi fosse quello strano soggetto.
- Che ne direste di diventare dei supereroi?
Un vociare confuso si diffuse tra i nerd.
- Noi supereroi? - chiese la ragazza in tutù, guardandolo con l'unico occhio buono.
Sandro sfoggiò un sorriso sfacciato - Certo! Voglio mettere su una squadra.
I suoi occhiali brillarono per un attimo mentre una grande soddisfazione s'impadroniva di lui.
Aveva trovato i suoi uomini. Aveva trovato il suo gruppo di eroi.



Pubblicato da Unknown alle 11:04  

1 commenti:

Alexander Arussil IV d'Artirion ha detto...

Ma devo sacrificare qualcosa al Dio Python?
Indire una guerra santa contro i seguaci del dio PhP? *sputa per terra*

PYTHON ALKBAR!

11 ottobre 2012 alle ore 11:07  

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