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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Di Fuoco e di Ghiaccio

venerdì 26 ottobre 2012

Buonsalve! Questo racconto nasce da un mio tentativo di scrivere una favola con un lieto fine. Ovviamente il tentativo è fallito. È più forte di me! Anche volendo non riesco proprio a scrivere finali Disneyani… Beh, pazienza. ^,.,^

Di Fuoco e di Ghiaccio
 (racconto n.56)

C’era una volta un cavaliere nato con il dono incredibile di poter controllare le fiamme. Il suo corpo non solo era in grado di resistere al fuoco, ma poteva perfino generarlo con una facilità estrema senza consumarsi o danneggiarsi.
Questo suo dono però era anche la sua maledizione. Nessuno infatti sembrava volersi avvicinare a lui. Tutti finivano sempre con l’isolarlo o scacciarlo per paura che potesse bruciarli o incendiare le loro case. Per questo il cavaliere aveva iniziato a errare, spinto dalla consapevolezza che nessuno avrebbe mai potuto amare le fiamme che facevano parte di lui.
Un giorno però, in una landa remota, incontrò una bellissima fanciulla. La sua pelle era nivea, gli occhi di un grigio chiarissimo come i capelli simili a un mantello d’argento alle sue spalle.
La fanciulla osservava il cielo grigio con aria pensierosa. Sembrava in attesa, come se avesse la consapevolezza che stesse per accadere qualcosa d’importante.
Affascinato dalla sua esile bellezza, il cavaliere si avvicinò. Aveva paura che lei potesse accorgersi del suo dono e scacciarlo come avevano fatto tutti gli altri.
La fanciulla però non sembrò spaventata da lui. Sapeva bene cosa volesse dire essere soli perché come lui, anche lei aveva un dono speciale: il suo corpo infatti era fatto di freddo ghiaccio e avrebbe congelato chiunque l’avesse anche solo sfiorata.
I due, uniti dalla stessa solitudine, rimasero a lungo a parlare, condividendo paure e segreti. Si diedero appuntamento per il giorno dopo e poi per quello successivo. Per quanto fossero diversi insieme si sentivano felici, per la prima volta completi.
Il tempo passò e i due, uniti ormai da un tenero amore, capirono che forse avevano vissuto la loro intera esistenza in attesa di quell’unico incontro. Sapevano cosa sarebbe successo se si fossero toccati, ma per quanto la paura fosse tanta, non importava.
Valeva davvero la pena rischiare per quel sentimento. In quell’unica notte, il cavaliere di fuco e la fanciulla di ghiaccio scelsero di amarsi.
Al mattino, nel loro giaciglio nel bosco, degli uomini trovarono solo un pezzo di carbone ormai freddo e un cristallo di ghiaccio che si stava rapidamente sciogliendo.
Attorno ad essi un prato ricoperto di bellissimi fiori d’oro e argento.


Pubblicato da Unknown alle 11:05  

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