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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Il fantasma che odiava Halloween

sabato 27 ottobre 2012

Buonsalve!!! Ecco qui un racconto speciale pensato per l’avvicinarsi di Halloween. Si dice che quella sia la notte in cui gli spiriti possono vagare liberi per il mondo, ma se non tutti i fantasmi l’apprezzassero? Se ci fossero alcuni spiriti con un ego così smisurato da non accettare la concorrenza?
Beh, fatemi sapere che ne pensate ;) Buona lettura!

Il fantasma che odiava Halloween
(racconto n.57) 

Salve a tutti, mi chiamo Mick, sono un fantasma e detesto con tutto me stesso Halloween.
Vi racconto la mia storia così potrete capire  il perché di questa mia avversione: in vita ero un cantante Pop davvero molto famoso. La mia esistenza era una festa continua fatta di luci, concerti e grida di fan scatenati.
Non c’era un momento in cui non mi sentissi al centro dell’attenzione, acclamato e osannato non solo dagli ammiratori, ma anche dai colleghi musicisti.
La cosa ovviamente mi piaceva e molto. Ricevere le attenzioni degli altri, nel bene o nel male, era tutto per me. Per questo quando morii fu dura accettare di essere diventato un fantasma.
Ero svanito dalla faccia della terra, nessuno poteva più vedermi o acclamarmi.
Fu un vero trauma. A lungo vagai senza sapere bene che fare, senza uno scopo se non quello di trovare il modo di attirare ancora l’attenzione della gente.
Un giorno, dopo circa cinquant’anni di tortura, lo trovai. Scoprii che se mi concentravo abbastanza ero in grado di spostare gli oggetti e di manifestarmi per pochi secondi.
Fu un successone! Usai il mio vecchio appartamento come luogo per le mie “infestazioni” e da allora la mia casa divenne una meta di pellegrinaggio per tutti i miei fan e per coloro che volevano provare un brivido di paura fuori dall’ordinario. Ogni giorno era come tornare di nuovo sul palco.
Che importanza può avere però la notte di Halloween un misero fantasma? Quel giorno, mentre molti dei miei fans se ne vanno in giro a fare “Dolcetto o Scherzetto”, di solito i visitatori che vengono a rendermi omaggio finiscono col definirmi “uno scherzo di Halloween ben fatto, ma scontato.”
Insomma invece di essere una star capace di suscitare terrore e meraviglia vengo scambiato per uno stupido fenomeno da baraccone e fidatevi: se siete una Pop star morta da decenni con alle spalle una vita come la mia tutto questo è davvero inaccettabile.


Pubblicato da Unknown alle 11:39  

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