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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Un incontro inevitabile

lunedì 22 ottobre 2012

Buonsalve a tutti! 
Questo racconto parla di quegli incontri che in un modo o nell’altro sono destinati ad avvenire. Personalmente non credo molto nel caso. Sono convinta che certe cose accadono per un motivo e che, a volte, per quanto possano sembrare brutte sono destinate a far nascere qualcosa di bello.

Un incontro inevitabile
(racconto n.52)

Danny era un vero amante del computer. Passava giornate intere davanti allo schermo, giocando o girovagando su internet in cerca di novità informatiche o chat in cui scambiare due chiacchiere con altri appassionati. Quello che preoccupava di più i suoi genitori era il fatto che per via del suo interesse ormai non metteva più il naso fuori casa.
Gli unici amici che aveva erano quelli di facebook mentre nemmeno ricordavano quando era stata l’ultima volta che si era trovato una ragazza.
Internet e i videogiochi sembravano essere la sua unica passione.
Un giorno però, accadde qualcosa che sconvolse completamente la visione del mondo di Danny. In un gdr on line incontrò Alice, una delle ragazze più nerd che lui avesse mai conosciuto.
Lo aveva incantato fin da subito.  Sembrava aver giocato a tutti videogiochi possibili e immaginabili e parlava come un’informatica di prim’ordine.
Si incontrarono spesso in chat, chiacchierando di ogni cosa, condividendo notizie e curiosità legati al loro comune interesse.
Danny si sentiva in sintonia con lei come non lo era mai stato con nessuno. Iniziò a provare il desiderio irrefrenabile di conoscerla, di vedere chi fosse la splendida ragazza con cui aveva parlato per così tanto tempo.
Fu così che, emozionato, le chiese dove vivesse. Quasi fece i salti di gioia quando gli disse che abitava nella sua stessa città.
Il giorno dell’incontro fu davvero emozionante per lui e per i suoi genitori che quasi si misero a piangere dalla gioia quando lo videro uscire di casa.
Mentre stava per raggiungere il luogo dell’appuntamento però ebbe un incidente. Stava attraversando la strada con la testa fra le nuvole e una macchina gli andò addosso. Fortuna che il guidatore aveva frenato altrimenti avrebbe rischiato di prendere ben più di una brutta botta.
Non riportò lesioni gravi, ma venne comunque ricoverato in ospedale per un paio di notti. Il giorno dopo l’incidente una ragazza si presentò da lui, mortificata.
Era la guidatrice della macchina che lo aveva investito. Si scusò, ammettendo che si era distratta per via di un appuntamento importante che doveva avere quella sera stessa.
- Tranquilla anche io ero distratto. – disse lui rassicurandola. – Dovevo incontrarmi con una ragazza in un bar poco distante e per la fretta non ho guardato mentre attraversavo.
Lei lo fissò con occhi sgranati. Timorosa lo chiamò con il suo nickname storico lasciandolo senza parole.
Senza volerlo, scoppiarono a ridere contemporaneamente rendendosi conto che certi incontri non potevano proprio essere evitati.


Pubblicato da Unknown alle 11:23  

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