Buonsalve!
Ho scritto questo racconto perché penso che ogni incontro, anche il più piccolo
e casuale, in qualche modo lascia un segno dentro di noi, facendoci in qualche
modo anche cambiare in parte la nostra visione del mondo e rendendola sempre un
po’ più matura e consapevole.
Un magico incontro
(racconto n.242)
Luca era un
ragazzo come tanti. Frequentava regolarmente l’università, usciva spesso con
gli amici ed era un appassionato di libri, fumetti e videogiochi.
Certo per
quanto fosse un amante del fantasy non era uno che credeva nella magia o in
cose simili anzi di solito preferiva restare con i piedi per terra per evitare
le grosse delusioni.
Un giorno
però, salito sul tram per tornare a casa, vide una ragazza molto strana che
catturò subito la sua attenzione. Era davvero molto carina, con lunghi capelli
scuri e occhi grandi e intensi. Osservava dal finestrino la città, grigia e
deprimente come non mai quel giorno, con l’aria estasiata e meravigliata di chi
stava assistendo a qualcosa di straordinario.
All’improvviso
la ragazza mosse lo sguardo verso di lui. I suoi occhi erano così intensi che
per un attimo Luca rimase come incantato poi però abbassò la testa e tornò ad
ascoltare la musica dal suo i.pod.
Quando scese
dal tram si ritrovò all’improvviso la ragazza davanti.
- Ciao. - lo
salutò con un sorriso.
Lui la
guardò perplesso . –Ehm… ciao…
- Ho notato
che mi fissavi. – continuò lei come se niente fosse .
Luca si
sentì sempre più in imbarazzo. – No è che… mi stavo solo chiedendo cosa stessi
guardando con così tanto entusiasmo.
Il sorriso
della ragazza si fece radioso. – Non pensavo te ne fossi accorto! – esclamò –
Ti faccio vedere!
La
sconosciuta gli toccò un braccio e Luca
sentì una leggera scarica elettrica attraversargli il corpo.
- Guarda. –
disse poi lei indicando un albero nelle vicinanze.
Quando alzò
gli occhi, Luca fece un passo indietro, sussultando. Sull’albero strane
creature dalla pelle di legno si muovevano guardinghe, osservandolo con occhi
che sembravano simili a smeraldi luminosi.
Altri
animaletti dal corpo trasparente come vetro volteggiavano tra i palazzi e le
persone, sospinti dal vento che sembrava far parte di loro.
Sbalordito,
Luca si girò verso la giovane. – Io…cosa sono…? Chi sei tu?
Lei continuò
a sorridere con dolcezza. – Solo quello che vedi.
In un attimo,
la ragazza scomparve, svanendo come fumo nel vento, lasciando Luca da solo confuso
e spaventato, ma con una nuova consapevolezza del mondo nata da un semplice,
magico incontro.
1 commenti:
E' proprio vero... esistono degli incontri davvero speciali... che ti fanno aprire gli occhi su un mondo che prima non conoscevi :D
BRAVISSIMAAAAAAA <3 <3 <3
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