Buonsalve!
Un racconto per chi è troppo orgoglioso per mollare e, alla fine, riesce a
trovare lungo la strada qualcosa di bello e inaspettato.
Eledhel
aveva sempre avuto paura degli umani. Era un’elfo silvano e come tale aveva
passato tutta la sua vita nel bosco in cui era nato. La sua vita procedeva sicura
e protetta, ma lui era sempre stato uno spirito ribelle che detestava le
costrizioni e gli obblighi che gli venivano imposti. Voleva vivere in base alle sue scelte anche a
costo di commettere degli sbagli. Per
questo un giorno decise di andarsene per visitare il mondo degli uomini. All’inizio fu un’esperienza orribile. Le guerre
e gli orrori che vide durante i primi mesi di viaggio gli straziarono l’anima.
Il concetto di morte violenta e innaturale era una cosa nuova e orribile per
lui. Non riusciva a capire come degli esseri viventi potessero farsi del male
l’un l’altro in maniera tanto crudele. Per un attimo fu tentato di tornare
indietro, di mettere da parte il proprio desiderio di scoprire il mondo.
Eledhel però aveva anche un altro difetto: l’orgoglio.
Non aveva
intenzione di mollare, di mostrarsi debole agli occhi dei propri familiari.
Detestava gli umani e il loro modo di essere, ma non avrebbe dato ai suoi
genitori motivo di rinfacciargli la sua scelta. Per questo scelse di non
mollare e di continuare a cercare. Doveva esserci qualcosa di buono negli
umani. Non potevano fondare tutta la loro esistenza sull’odio e la violenza.
Continuò a
viaggiare, discriminato e allontanato, ma consapevole che per niente al mondo
avrebbe rinunciato al proprio cammino.
Poi un giorno incontrò Elena. Stava affrontando un gruppo di uomini nel
tentativo di difendere un povero vecchio. Il gruppo si stava beffando di lei,
spintonandola e cercando di metterle le mani addosso. Eledhel allora
intervenne, aiutandola e facendo passare a quei balordi la voglia di
maltrattare gli altri. Quando le chiese se andava tutto bene, inaspettatamente,
lo schiaffeggiò. L’elfo la guardò con
gli occhi sgranati per la sorpresa.
- Voi
guerrieri siete tutti uguali! – disse mettendosi le mani sui fianchi. – Per voi
tutto si risolve sempre e solo con le armi.
Senza quasi
rendersene conto scoppiò a ridere. Quell’umana l’aveva davvero sorpreso e
continuò a farlo anche in seguito. Elena gli mostrò per la prima volta il lato
migliore degli esseri umani, quello disposto a sacrificarsi e a fare sempre ciò
che è giusto. Si rese conto che c’era qualcosa di meraviglioso in loro qualcosa
della quale non poté che innamorarsi.
Qualcosa che lo legò nel cuore e nell’anima alla bella e forte mortale.
1 commenti:
troppo bella e romantica <3
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