Buonsalve
amici! Un’altra storia di streghe e di amicizia, di legami ed affetti.
Scrivendo questo racconto ho pensato che non sempre si è d’accordo con gli
amici, ma se l’amicizia è vera allora prevarrà su tutto anche a costo di
opporsi fermamente alle regole.
Legame indissolubile
(racconto n.221)
La vita di
Siria si basava ormai da anni sul legame con le sue sorelle streghe. Fin dalla
prima volta la sua che la sua magia si manifestò, loro erano state il suo
sostegno e la sua forza. L’avevano aiutata a crescere e a capire se stessa
anche quando i suoi stessi genitori le avevano voltato le spalle, iniziando a
trattarla come un’estranea nella sua stessa casa. Nonostante fossero delle
persone molto buone, le sue sorelle avevano però delle regole molto rigide che
non potevano essere in alcun modo infrante. Chi lo faceva veniva punito
severamente. Una di queste regole era di non rivelare mai la propria natura a
degli estranei. Avevano a malapena tollerato il fatto che i suoi familiari lo
sapessero sebbene l’avessero scoperto ancor prima che lei entrasse nella
confraternita. Christine, la sua più
cara amica, un giorno però le confidò di aver trasgredito a quella regola
fondamentale. Le disse che il suo ragazzo le aveva chiesto di sposarla e che
aveva scelto di dirgli la verità per non iniziare la loro vita insieme
tenendogli nascosta la parte più importante di sé. Lui aveva accettato quella verità su di lei
sebbene all’inizio ne fosse un po’ spaventato.
Siria le
promise di mantenere il segreto ignorando che un’altra delle loro sorelle le
stava ascoltando. Il giorno dopo scoppiò
il putiferio. Le sorelle più anziane indissero una riunione di tutta la
confraternita e misero Christine alle strette. Siria si arrabbiò moltissimo nel
vedere che la stavano sottoponendo a un vero e proprio processo. La punizione
fu davvero dura: Christine avrebbe dovuto cancellare il ricordo della sua
rivelazione dalla mente del suo compagno. Il problema con questi incantesimi però
era la sua instabilità. Praticandolo sul suo ragazzo, rischiava di cancellare
dalla sua mente ogni ricordo legato a lei e alla loro storia. Quando alla fine
l’amica scoppiò a piangere, fu la sola ad andare da lei per consolarla.
- Perché
dovete farle questo? – urlò. – Vogliono costruirsi una vita insieme! Non potete
essere così crudeli!
Le altre
sorelle non dissero niente, ma nei loro occhi si capiva che per loro era stato
difficile prendere quella decisione. Volevano molto bene a Christine, ma le
regole non potevano essere infrante.
Siria allora
prese una decisione.- Se queste sono le regole della confraternita allora per
non infrangerle non dovremmo farne parte.
Il panico
cominciò a leggersi negli occhi delle altre assieme a mormorii irrequieti.
La sua
decisione allora non fece che aumentare. – Questa confraternita è nata per
proteggerci e sostenerci non per condannarci o torturarci.
Ci fu un
lungo attimo di silenzio poi accadde una sorta di miracolo. Un’altra delle sue
sorelle si mise al loro fianco. – Ha ragione. Non è giusto. Non così.
Altre
sorelle si misero accanto a loro finché le sorelle più anziane non si arresero.
E quando Christine l’abbracciò, ringraziandola più e più volte, Siria non poté
fare a meno di sentirsi felice. Anche se non sarebbero mancati i problemi o i momenti di crisi, quelle erano
le sue amiche e le sue sorelle, la sola famiglia che riconosceva come tale. In
un modo o nell’altro sarebbero sempre rimaste insieme.
1 commenti:
BELLISSIMAAAAAA ^______________^
Le regole, per essere giuste, non possono e non devono mai essere assolute, sviscerate dal contesto del proprio mondo attuale.
Devono essere linee guida che permettano poi di giudicare secondo logica e sentimento. E poi, cosa più importante, democraticamente.
DAvvero molto bella e giostrata, emozionante e per nulla sdolcinata.
Brava sempre di più.
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