Buonsalve amici!
Anche la storia di oggi è nata questo sabato, al pub dove abbiamo festeggiato il compleanno del mio amico Fabio. In effetti si può dire che si tratta di una storia vera. C'era sul serio una macchina da scrivere esposta nel pub e io e le mie amiche ci siamo messe veramente a parlare di scrittura mentre i ragazzi spettegolavano tra loro. Insomma una sorta di racconto della serata narrata dal punto di vista della macchina da scrivere. ^,.,^
Le fantasie di una macchina da scrivere
(racconto n.10)
Tempo fa
una vecchia macchina da scrivere venne acquistata dal proprietario di un pub
per decorare il suo locale. Venne riposta all'interno di una nicchia, in una
saletta con un biliardo e un paio di tavoli dove ragazzi di ogni età si sedevano a bere e chiacchierare.
La
macchina li osservava in silenzio, chiedendosi come mai fosse stata messa lì a prender polvere invece di adempiere a quello che era
sempre stato il suo ruolo fin dalla nascita: dare forma alle parole.
A volte,
il ricordo dei tempi in cui aveva aiutato i suoi precedenti proprietari a
creare nuovi racconti era così straziante che la povera
macchina si metteva a fantasticare sui clienti del pub. Immaginava di uomini
che nascondevano dietro un’aria scanzonata una vita fatta
di viaggi e avventure in terre esotiche, di vampire sensuali che si fingevano
ragazze innocenti per attirare una preda o ragazzi dai vestiti stravaganti
destinati a diventare grandi stelle del rock.
Un giorno
un gruppo di amici si mise a sedere sui due tavoli davanti alla macchina da
scrivere.
Dopo un
paio di partite a biliardo, si divise in due: da una parte c’erano i ragazzi che discutevano di abitudini sessuali,
macchine e stravaganze varie; dall’altra c’erano le ragazze che, dopo un tentativo non molto ben
riuscito di chiacchierare di trucchi, avevano iniziato a parlare di scrittura e
della realtà editoriale in cui si
muovevano.
La
macchina rimase affascinata da quella conversazione e dal modo in cui le ragazze
parlavano del loro lavoro. Sebbene la realtà
che descrivevano fosse dura, le trasmettevano una passione davvero
straordinaria.
All’improvviso una di loro attirò
la sua attenzione. Era una ragazza dai lunghi capelli neri che si era messa a
osservarla con aria trasognata. Quando la giovane tornò a parlare alle sue amiche, la macchina provò a immaginare cosa sarebbe
successo più tardi.
Quell’autrice alle prime armi sarebbe andata a casa e avrebbe creato una storia.
Avrebbe
raccontato di una vecchia macchina da scrivere che si divertiva a immaginare le
vite dei clienti del pub in cui era esposta.
La
macchina provò una gioia immensa a quel
pensiero.
Anche se
in modo diverso dal solito, sarebbe tornata a far parte di una nuova storia.
2 commenti:
LA MACCHINA DA SCRIVEREEEEEE \O/
Bellissima! :D
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