Buonsalve
amici!
Come
state? Ultimamente sto leggendo il romanzo "Dolcemente Tenebroso" di Serena
Pieruccini, un libro davvero bello che consiglio caldamente a tutti quelli che
amano i racconti alla Neil Gaiman. Leggendo la storia della bambina zombie
Lucilla, mi è venuta in mente una domanda:
ma uno zombie può essere allergico ai gatti? Ecco qui il risultato di quella domanda.
^,.,^
Ray era
morto da circa tre mesi. Stufo della sua bara imbottita, aveva deciso di
lasciare il cimitero e trasferirsi in una casa fatiscente che lo aveva
incuriosito fin da quando era in vita. Il problema era riuscire a tenere alla
larga i curiosi. La sua casa infatti attirava sempre attirato una marea di
persone, soprattutto ragazzini, in cerca di chissà
quali emozioni.
Quando
questo avveniva, era costretto a nascondersi, aspettando che gli indesiderati
visitatori si stufassero di gironzolare per la sua casa.
Il povero
zombie non poteva permettersi di essersi scoperto altrimenti chissà che brutta fine avrebbe fatto. Come minimo lo avrebbero
usato come cavia per qualche inquietante esperimento.
Un giorno
un auto investì un gatto nero proprio davanti
al cancello di casa sua. Ray, che aveva assistito all'incidente, non poté fare a meno di ricordare di tutti gli attacchi d’asma avuti in vita a causa dei gatti. Aveva sempre amato
quegli animali, ma non aveva mai potuto tenerne uno; quando era vivo per via
dell’allergia e adesso perché ogni volta che lo vedevano i gatti finivano col soffiargli
contro e scappare via impauriti.
Mentre rifletteva
sul suo tormentato rapporto con i felini, uno strano movimento attirò la sua attenzione. Il micio investito aveva cominciato a
muovere la coda. In pochi minuti era già in piedi e stava zampettando verso la casa.
Ray
sorrise. Finalmente avrebbe avuto un gatto!
L’animale si trascinò fino alla porta, perdendo di
tanto intanto qualche ciocca di pelo mentre gli organi interni gli strusciavano
a terra dal ventre spappolato.
Lo zombie
lo lasciò entrare, ma appena questi gli
si strusciò addosso, cominciò ad avvertire uno strano pizzicore al naso incartapecorito.
All'inizio
non ci fece caso. Insomma avete mai visto uno zombie starnutire? Lui no di
certo quindi la prima cosa che pensò fu che il suo povero naso ormai
fosse pronto a cadere come un frutto troppo maturo.
Oh, il
naso gli cadde, ma non certo perché si era decomposto.
All'improvviso
infatti iniziò a starnutire o meglio a
emettere un tetro mugugnare che in una qualche strana maniera ricordava uno
starnuto.
Sorpreso,
il povero Ray guardò il gatto morto che aveva
preso a gironzolare per la stanza incuriosito. Non poteva essere vero... Eppure
la cosa aveva una sua logica: quando era vivo era fortemente allergico ai gatti
e adesso che era uno zombie... Beh probabilmente era diventato allergico ai
gatti zombie!
Stando
bene attento a non avvicinarlo troppo a sé, Ray prese il gatto per la
collottola e lo buttò fuori casa. Si richiuse la
porta alle spalle, rattristato dal fatto che non avrebbe mai avuto un amico gatto
in vita sua.
D'un
tratto un altro starnuto lo fece sussultare. Questa volta fu talmente forte che
il naso gli si staccò di colpo andando a finire
sotto un grosso mobile polveroso.
Con la
bocca spalancata per lo stupore, il povero zombie alzò lo sguardo e s ritrovò davanti il gatto nero
acciambellato comodamente su un tappeto.
Provò a buttarlo fuori un altro paio di volte, ma ogni volta
questo riappariva nella stanza, fissandolo col muso insanguinato che sembrava
divertito da quello strano gioco.
Così Ray dovette rassegnarsi ad avere quel generatore di
starnuti in casa e a rinunciare per sempre al suo naso.
Tanto,
sebbene fosse fastidioso starnutire di continuo, di certo non sarebbe morto per
un attacco allergico.
Col tempo
però quella convivenza porto un
grande beneficio per Ray: a forza di sentire i suoi strani versi, gli abitanti
della zona cominciarono a diffondere la voce che la sua casa fosse infestata.
Nessuno ebbe più il coraggio di avvicinarvisi e
così, tra uno starnuto e l'altro,
Ray e il suo gatto poterono trascorrere lì serenamente la loro non-vita.
I gatti che la bambina zombie Lucilla ricuce in "Dolcemente Tenebroso."
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