Buonsalve!
La storia di oggi è la rivisitazione della celebre favola di Cappuccetto Rosso. Premettendo che non sono affatto favorevole allo sbranamento di povere bambine (più o meno innocenti) da parte di lupi affamati, mi sono sempre chiesta perché questi poveri e bellissimi animali debbano sempre fare una brutta fine per colpa di noi esseri umani.
Insomma avete presente la famosa frase "in bocca al lupo"? La risposta standard dovrebbe essere "crepi il lupo", ma si può sapere per quale assurda ragione un povero lupo dovrebbe crepare per portar fortuna a noi? Non trovando per niente giusta questa cosa ho deciso di scrivere questo racconto dove, almeno per una volta, il povero lupo ha qualcuno che lo difende.
I rinforzi del lupo
(racconto n.2)
Cappuccetto
rosso era certa che se la sarebbe sempre cavata. Infondo era la protagonista della favola quindi non poteva
certo esserci un finale triste per lei. Peccato
però non sapesse che questa volta il lupo era venuto con i rinforzi.
Quando il cacciatore
arrivò davanti alla piccola casa della nonna, infatti, trovò ad aspettarlo un
assembramento di uomini e donne. Il gruppo aveva con sé delle pesanti catene e
sembrava pronto a tutto per riuscire a
difendere il loro amato lupo.
Dapprima
incerto sul da farsi, cercò di farsi strada per raggiungere la bambina, ma loro
sembravano irremovibili. Non lo
avrebbero lasciato passare per nessuna ragione al mondo.
Intanto, all’interno
dell’abitazione, la piccola cappuccetto rosso veniva divorata dal lupo
affamato. Nonostante la paura era certa che si sarebbe salvata, che qualcuno
sarebbe accorso in suo aiuto.
In un
ultimo, disperato tentativo di raggiungere la casetta, il cacciatore si lanciò
in una corsa frenetica per aggirare il gruppo, ma quando una pioggia di sassi
cominciò a investirlo fu costretto ad allontanarsi.
E mentre la
povera cappuccetto rosso aspettava invano, il cacciatore non poté fare altro
che darsi alla fuga. Confuso e leggermente spaventato, si chiede chi fossero
quelle persone inferocite e cosa volesse dire il simbolo che portavano al
petto, simbolo sul quale svettavano tre lettere inquietanti e misteriose: WWF.
e mi raccomando al prossimo in bocca al lupo.... VIVA IL LUPO! ;)
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