Buonsalve! Questo racconto è ispirato
a quei romanzi per adolescenti che vivono di clichè e stereotipi non
proprio troppo lusinghieri per noi ragazze. Un giorno secondo me le
protagoniste di questi romanzi si ribelleranno e farebbero anche bene
cavoli!
La protagonista
(racconto n.344)
La vita di Marta era stata programmata
fin nel minimo dettaglio. Lei infatti era la protagonista di un
classico romanzo per adolescenti. Il suo autore aveva studiato la
trama nei minimi particolari: nella sua mente lei era una sedicenne
come tante, timida e un po’ insicura, il tipico brutto anatroccolo
che in realtà nel finale si rivelerà essere una strafiga da paura.
Ovviamente, per lui Marta veniva sempre
presa di mira dai fighi della scuola che le facevano vivere un vero e
proprio inferno a eccezione di uno di loro. Un bravo ragazzo che un
giorno le avrebbe dichiarato un inspiegabile e profondo amore. Amore
che ovviamente lei avrebbe rifiutato. A casa invece Marta non se la
passava poi tanto male. L'autore già la immaginava vivere in una
famiglia benestante che non le faceva mancare niente, ma con la quale
non aveva poi molta comunicazione a causa dello snobismo dei
genitori.
In ogni romanzo del genere che si
rispetti però c’è un punto di svolta. In questo caso si tratta
dell’arrivo nella scuola di Nicola, un ragazzo ripetente con
diversi problemi disciplinari e l'atteggiamento del teppista
arrogante.
L’autore qui ovviamente si perde nei
soliti cliché e fa innamorare i due dopo una serie di incontri e
scontri. Questa storia d’amore porterà alla fine Marta a sbocciare
e a diventare più sicura proprio grazie alla presenza del suo
innamorato del quale non avrebbe più potuto fare a meno. Nicola
infatti si rivelerà essere un ragazzo gentile che si nascondeva
dietro un’aria da teppista a causa di alcuni problemi in famiglia.
Grazie al loro amore puro e sincero, i due troveranno un equilibrio
nella loro esistenza e cominceranno una nuova vita eternamente
insieme.
- Ok, questo scrittore è ufficialmente
un’idiota! Non guardatemi con quella faccia da ebeti! Sono io!
Marta! Sono la presunta protagonista di questo miscuglio di
stereotipi. Ma davvero c'è gente che ha una così pessima opinione
di noi ragazze? Cioè c'è davvero chi pensa davvero che solo grazie
a un ragazzo noi riusciamo a diventare belle e forti? Ehi! Autore!
Potrai pure incantare delle ragazzine infantili e sdolcinate con più
ormoni che cervello, ma ricordati: lo stereotipo della ragazza timida
che si mette con lo strafigo teppista è un’idiozia e io mi rifiuti
di farne parte. Inoltre io non mi faccio influenzare da nessun
ragazzo! Preferisco essere una donna vera che una fidanzatina
sdolcinata dipendente dal proprio “innamorato”. Sai che ti dico?
Addio caro! Fanculo caro!
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