Buonsalve! Questo racconto è ispirato dal dipinto inserito come
immagina dal titolo “Allegoria
dell’acqua”. Ovviamente il racconto
ha preso anche il titolo del dipinto. Buona lettura!
Allegoria dell'acqua
(racconto n.361)
Loro ormai sono ovunque. Si sono diffusi nel mondo in maniera
esponenziale ignorando ciò
che ha permesso loro di diventare forti e ciò che permette al mondo stesso di
esistere. Hanno spesso sottovalutato la mia presenza, dandomi per scontata come
se fossi eterna e insignificante. In realtà
é
a me che devono la loro vita. I periodi più
prosperi della loro storia sono iniziati grazie a me, grazie alla mia presenza
che ha permesso alle loro terre di
fiorire e alle loro civiltà
di prosperare.
Spesso però
hanno esagerato. Hanno sfruttato così
tanto i miei doni che sono stata costretta ad annullare me stessa, a nascondere
la mia presenza per poter ripristinare un equilibrio ormai precario.
In quei periodi loro hanno fatto di tutto per richiamarmi, per
farmi rientrare nelle loro esistenze. Li ho visti soffrire e patire, consumarsi
e azzuffarsi nel disperato tentativo di conquistarsi ciò che restava delle poche
risorse rimaste. Ho visto la sofferenza dei loro pochi innocenti, ma non mi
sono lasciata commuovere. Sono rimasta nascosta finché la loro avidità non si é inaridita del tutto e l'equilibrio
di un tempo non è
stato ripristinato.
A volte però
l'indifferenza non era sufficiente con loro.
In quelle terre in cui gli uomini hanno cominciato a
spadroneggiare fregandosene del mondo e delle altre entità che vi dimorano, ogni
volta che hanno iniziato a montarsi la testa credendosi i padroni del mondo, io
ho scatenato la mia ira. Li ho travolti con la mia forza, rendendoli
consapevoli della loro impotenza e piccolezza nei miei confronti.
Ho ricordato loro che il mondo non gli appartiene e che io
sono l'essenza in grado di dare loro la vita, ma anche di togliergliela con una
facilità
disarmante.
Io, l'elemento creatore da cui ogni individuo viene dissetato,
colei che combatte contro il fuoco ribelle e ne esce vincitrice, l'entità che offre cibo ed
emozione, ristoro e bellezza, ma anche pericolo e giustizia, smarrimento e
paura.
Io sono colei che vive in ogni vivente, senza la quale la terra
non sarebbe che polvere morta. Sono colei alla quale appartiene gran parte del
mondo, sono l'acqua forte e pura da cui tutto nasce e senza la quale niente
vive.
1 commenti:
Bellissimo, poesia pura... una parabola tremenda e vera. Si richiama anche a certi miti norvegesi... bravissima <3 <3 <3
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