Buonsalve
a tutti!
Questo racconto parla di quegli incontri che in un modo o nell’altro
sono destinati ad avvenire. Personalmente non credo molto nel caso. Sono
convinta che certe cose accadono per un motivo e che, a volte, per quanto
possano sembrare brutte sono destinate a far nascere qualcosa di bello.
Un incontro inevitabile
(racconto n.52)
Danny
era un vero amante del computer. Passava giornate intere davanti allo schermo,
giocando o girovagando su internet in cerca di novità informatiche o chat in
cui scambiare due chiacchiere con altri appassionati. Quello che preoccupava di
più i suoi genitori era il fatto che per via del suo interesse ormai non metteva
più il naso fuori casa.
Gli
unici amici che aveva erano quelli di facebook mentre nemmeno ricordavano
quando era stata l’ultima volta che si era trovato una ragazza.
Internet
e i videogiochi sembravano essere la sua unica passione.
Un
giorno però, accadde qualcosa che sconvolse completamente la visione del mondo
di Danny. In un gdr on line incontrò Alice, una delle ragazze più nerd che lui
avesse mai conosciuto.
Lo
aveva incantato fin da subito. Sembrava
aver giocato a tutti videogiochi possibili e immaginabili e parlava come un’informatica
di prim’ordine.
Si
incontrarono spesso in chat, chiacchierando di ogni cosa, condividendo notizie
e curiosità legati al loro comune interesse.
Danny
si sentiva in sintonia con lei come non lo era mai stato con nessuno. Iniziò a
provare il desiderio irrefrenabile di conoscerla, di vedere chi fosse la
splendida ragazza con cui aveva parlato per così tanto tempo.
Fu
così che, emozionato, le chiese dove vivesse. Quasi fece i salti di gioia
quando gli disse che abitava nella sua stessa città.
Il
giorno dell’incontro fu davvero emozionante per lui e per i suoi genitori che
quasi si misero a piangere dalla gioia quando lo videro uscire di casa.
Mentre
stava per raggiungere il luogo dell’appuntamento però ebbe un incidente. Stava
attraversando la strada con la testa fra le nuvole e una macchina gli andò
addosso. Fortuna che il guidatore aveva frenato altrimenti avrebbe rischiato di
prendere ben più di una brutta botta.
Non
riportò lesioni gravi, ma venne comunque ricoverato in ospedale per un paio di
notti. Il giorno dopo l’incidente una ragazza si presentò da lui, mortificata.
Era
la guidatrice della macchina che lo aveva investito. Si scusò, ammettendo che
si era distratta per via di un appuntamento importante che doveva avere quella
sera stessa.
-
Tranquilla anche io ero distratto. – disse lui rassicurandola. – Dovevo incontrarmi
con una ragazza in un bar poco distante e per la fretta non ho guardato mentre
attraversavo.
Lei
lo fissò con occhi sgranati. Timorosa lo chiamò con il suo nickname storico
lasciandolo senza parole.
Senza
volerlo, scoppiarono a ridere contemporaneamente rendendosi conto che certi
incontri non potevano proprio essere evitati.
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