Buonsalve ragazzi!
Il racconto di oggi è dedicato ai miei amici del sito Uncanny Nerdz.
É un ovviamente racconto demenziale, scritto per prendere in giro e prendermi
in giro nonché per divertirmi con qualcosa di
ironico, per il semplice gusto di mettermi a ridere come una deficiente a ogni
frase. In effetti la mia vita con questo gruppo di amici (molti dei quali
frequento spesso anche “dal vero”) è un po’ come questa storia: spesso assurda, a volte senza
senso ma soprattutto molto, molto esilarante.
Figura chiave degli Uncanny Nerdz è un essere sovrannaturale di nome Sandro. Chi è Sandro?
Beh leggete il link e poi godetevi il racconto.
La delirante nascita degli Uncanny Nerdz
(racconto n.41)
Sandro non era mai stato un tipo complicato.
Lui, con i suoi occhialetti e la camicia di una taglia più grande, non era tipo da badare molto alle
mode o alle frivolezze. Gli bastava poco per essere felice: passare ore davanti
a un videogames, guardare qualche film o stroncare pessimi fumetti con trame
incoerenti e personaggi disegnati talmente male da sembrare gonfi di
anabolizzanti scaduti. Il suo unico problema era riuscire a trovare qualcuno
con cui condividere i propri interessi.
Certo di nerd era pieno il mondo, ma lui
voleva trovare qualcuno di speciale, individui così unici da racchiudere insuperabili poteri
nerdici anche in un minuscolo spazio vitale.
Ma come trovare simili creature? Dove
individuare esseri talmente demenziali da andare ben oltre il normale livello
di nerditudine umana?
Un giorno, vagando per le strade in 8bit
della sua città, incontrò uno strano canide con il muso da fesso e l’abbronzatura stile “barbecue al sole”. Il canide si presentò col nome di LeBeu, un lupo rosso piuttosto
tonto e con la mente sempre persa in assurdi pensieri.
LeBeu gli disse di essere diventato così a causa di un gruppo di spostati che si
aggiravano nei pressi della sua tana.
Sandro vide in essi l'occasione che tanto
aspettava. Avrebbe capito al primo sguardo se si trattava delle persone giuste
o meno.
Appena li vide non ebbe dubbi. Erano loro.
Nel gruppo c'era una ragazza vestita con un tutù rosa che sembrava essere in grado di fare
shopping ovunque perfino in una stanza vuota, un seguace del Dio PYTHON, una
creatura in parte donna in parte ingranaggi che costruiva strani oggetti con i
rotoli di carta igienica, una gigantessa che scriveva su un Ipad con gli
occhi stralunati e le dita che si muovevano alla velocità della luce e tanti, tanti altri individui in
grado di soddisfare le aspettative dell’esigente Sandro.
- Ehi voi! Sfigati! - urlò.
Tutti si voltarono verso di lui chiedendosi
chi fosse quello strano soggetto.
- Che ne direste di diventare dei supereroi?
Un vociare confuso si diffuse tra i nerd.
- Noi supereroi? - chiese la ragazza in tutù, guardandolo con l'unico occhio buono.
Sandro sfoggiò un sorriso sfacciato - Certo! Voglio mettere su una squadra.
I suoi occhiali brillarono per un attimo
mentre una grande soddisfazione s'impadroniva di lui.
Aveva trovato i suoi uomini. Aveva trovato il
suo gruppo di eroi.
1 commenti:
Ma devo sacrificare qualcosa al Dio Python?
Indire una guerra santa contro i seguaci del dio PhP? *sputa per terra*
PYTHON ALKBAR!
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