Buonsalve
a tutti!
Il
racconto di oggi nasce come piccola presa in giro della moda vampiresca che ha
imperversato negli ultimi anni e trae ispirazione da alcune vignette e
barzellette lette in rete. Forse
riceverò qualche insulto per alcuni riferimenti a una certa “saga”, ma ne sarà
valsa davvero la pena XD
Le difficoltà di un vampiro
(racconto n.48)
Essere
un non-morto nel ventunesimo secolo non è proprio il massimo. Io, Alexander
Vladamp, ne so qualcosa. Sono diventato un vampiro circa trecento anni fa e
allora si che le cose andavano bene. A quei tempi quando trovavi una succulenta
vergine e ti mostravi a lei, questa gridava terrorizzata e opponeva una strenua
resistenza rendendo il suo sangue ancora più dolce e saporito.
Oggi
invece la caccia è diventata quanto mai ridicola. Intanto già il fatto di trovare una vergine è
una cosa assai rara. Conoscevo vampiri fissati così tanto con questa assurda
tradizione (come se poi facesse una qualche differenza) che hanno finito col
morire di fame o venire arrestati per presunta pedofilia per aver avvicinato
con fare equivoco minori di tredici anni… per poi ovviamente morire di fame in
prigione.
La
strana immunità al restare vergini troppo a lungo nella società moderna però
non è certo il mio problema più grande. Quello che mi fa più incazzare è che
ogni volta che avvicino una preda questa si mette a urlare, sì, ma non certo
per i motivi giusti.
Quando
ti avvicini a una ragazza all’inizio ovviamente si spaventa, ma appena si rende
conto che sei un vampiro ecco che inizia a pregarti di morderla e trasformarla
per farle vivere un’intensa e luminosa storia d’amore.
Ma
perchè? Perché?
Il
fatto che io voglia ciucciare il sangue di una ragazza non vuol dire certo che
io sia follemente innamorato di lei! Insomma se una porchetta si comportasse
allo stesso modo mentre cercate di farla allo spiedo non avreste la mia stessa
reazione? Sarebbe quantomeno inquietante!
Ho
anche provato a rivolgermi a un pubblico più maturo, ma ho scoperto che molte
signore hanno la stessa agghiacciante reazione delle loro figlie.
Alcune
mi hanno perfino chiesto di uscire alla luce del sole per vedermi “sbrilluccicare”.
Si peccato che i VERI vampiri somiglino più a fiaccole accese che a cristalli Swarovski
quando si espongono al sole. Beh, in ogni caso ormai ho imparato a difendermi
da queste amanti della moda vampiresca.
Per
questo mi sono dato a una caccia molto più salutare e appagante, una caccia
possibile solo ai giorni nostri: quella ai meravigliosi furgoni dell’AVIS.
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