Buon inizio
settimana a tutti!
Il racconto
di oggi è nato pensando a quelle piccole cose che di solito ci fanno alterare
de nostro ragazzo/a e delle reazioni esagerate che spesso abbiamo per quelli
che alla fine sono difetti davvero da poco.
Vanda amava
suo marito e su questo non c’erano dubbi. Erano sposati ormai da una decina di
anni, un matrimonio con i suoi alti e bassi, ma comunque felice come pochi.
Certo
nessuno dei due era perfetto. Lei non era una moglie modello, ma cercava sempre
di migliorare quei difetti che la rendevano estremamente difficile da
sopportare.
Quello
peggiore era sicuramente la totale mancanza di pazienza. Si arrabbiava per ogni
minima cosa, urlava, strepitava e, spesso, arrivava anche a usare le mani.
Era una
persona molto aggressiva e incapace di controllarsi. Erano molte le volte in
cui era perfino arrivata a desiderare di poter uccidere realmente qualcuno.
Con il suo
compagno però era diverso. Con lui era sempre riuscita a controllarsi. C’era
solo una cosa che le faceva perdere
davvero le staffe: i rumori irritanti che faceva ogni volta che masticava.
Sembrava che
non riuscisse in alcun modo a mangiare senza farle sentire rumori disgustosi o
farle vedere quello che aveva in bocca. Ogni volta lei doveva fargli notare
quel difetto perché lui la smettesse.
Un giorno
però suo marito si era messo in testa di farla arrabbiare sul serio.
Continuò a
masticare in quella maniera disgustosa e quando lei gli chiese con gentilezza
di smetterla riprese a fare versi ancora più forti.
Arrivati al
secondo, Vanda non ce la fece più. Quando lui mese in bocca il primo boccone di
pollo e iniziò a masticare, afferrò il coltello e glielo piantò con forza in
una mano.
Lui urlò,
sputacchiando cibo masticato ovunque.
- Allora,
tesoro, la vuoi smettere di fare quei rumori mentre mangi o no?
Sanguinante
e in lacrime, l’uomo fece un cenno di assenso col capo.
- Bene. –
disse lei, togliendogli il coltello dalla mano. – Riprendiamo a mangiare.
L’uomo
deglutì cercando di controllarsi, ma il dolore e la paura gli fecero fare un
rumore più forte del previsto.
Vanda lo
fulminò con lo sguardo. – Lo sai che questa la pagherai molto cara, vero?
Poco dopo i
due si erano rimessi a tavola e Vanda osservava soddisfatta il marito.
Aveva la
bocca e il mento ricoperti di sangue e del grosso filo che gli cuciva le labbra
in modo da lasciare solo un piccolo spazio per far passare una cannuccia.
Ora sì che
non le avrebbe più dato fastidio con quei versacci!
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