Buonsalve!
Quello di oggi è uno dei classici racconti da
metropolitana. Mi è venuto in mente uscendo dalla
fermata Bernini. Guardando per caso un manifesto pubblicitario della fiera
"Io lavoro" ho provato a immaginare un uomo che fosse riuscito a fare del suo talento il proprio lavoro. Peccato che quel talento consista nell'abilità nel torturare le persone. Buona lettura ^,.,^
Il mio
nome è Jack Smoke. Sono un uomo che
ama fare le cose a modo proprio e a cui non piace scendere a compromessi. Ho sempre pensato che trovare lavoro in questo
periodo non fosse semplice per questo
preferisco guadagnarmi da vivere alla giornata senza pensare troppo al futuro.
Sono uno
che sa arrangiarsi, un artista con un talento molto particolare: la capacità di disfarmi molto
bene della spazzatura.
Ho avuto
a che fare con tanta di quella feccia durante la mia vita che so come trattarla
per convincerla a sparire. Non fraintendetemi, non sono un assassino. Non mi
piace uccidere le persone, ma solo "convincerle" che la loro presenza
non è molto gradita.
Al
momento mi sto occupando di un caso particolare. Il mio cliente era un uomo che
rischiava di perdere tutto a causa di una sgualdrina che lo stava ricattando
ormai da diversi mesi per la sbandata di una notte.
Quando mi
recai a casa della signora per fare due chiacchiere, pensavo che sarebbe stato
un lavoretto come un altro. Non ci sarebbe voluto molto. Un coltello, un
fiammifero e del sale sarebbero stati più che sufficienti a convincerla
a sparire dalla vita del mio cliente.
Quando
entrai nell’abitazione della donna capii
subito che c'era qualcosa che non andava. Era un appartamento elegante con tre stanze in due
delle quali dormivano tre bambini piccoli. C'era qualcosa che non quadrava. La
svegliai, premendole con forza la mano sulla bocca per non farla urlare.
Attraverso il passamontagna la vidi dimenarsi terrorizzata mentre mi supplicava
di non farle del male.
Non ci
volle molto prima che parlasse.
Il signor
Morgan, il mio cliente, non veniva affatto ricattato. Era lui al contrario a
minacciare la donna perché gli cedesse un grosso terreno
appena fuori Seattle. Qualunque cosa avessi detto, la donna avrebbe capito la
vera minaccia non appena avessi fatto il cognome dell'uomo e di certo avrebbe
ceduto alle sue pressioni.
Lasciai
la casa, meditando su come avrei usato il mio coltello per scarnificare e
sfregiare Morgan.
Si
sarebbe pentito di avermi preso in giro. La mancanza di chiarezza e
professionalità nel lavoro era una cosa che
odiavo. Non mi piace uccidere le persone ma forse, in questo caso, avrei fatto
un'eccezione.
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