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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Sotto la terra incandescente

lunedì 10 giugno 2013

Buonsalve! Nonostante la febbre ecco qui anche la storia di oggi! Questo racconto mi é stato ispirato dai Campi Flegrei, vicino Napoli. Un racconto sulle forze che dormono sotto la terra che mi hanno sempre trasmesso un certo timore. Buona lettura!

Sotto la terra incandescente
(raccontl n.283)


Ho riposato a lungo sotto la terra, millenni di attesa nei quali niente ha scosso il mio essere. La mia presenza é sempre stata tangibile, visibile attraverso la terra che ribolliva e i miasmi sulfurei che si riversano nell'aria della superficie.
Eppure loro non hanno avuto paura. Quelle minuscole creatura hanno eretto su di me le loro dimore, ridendo delle mie manifestazioni e ignorando la reale entità del mio potere.
Col passare dei secoli son cresciuti di numero, si sono sviluppati creando civiltà sempre più grandi così come più ampie si sono fatte le loro conoscenze e le loro capacità.
Perfino quando scoprirono la mia vera natura decisero di ignorarmi e anzi mi sfruttarono come un fenomeno per il quale staccare un biglietto.
La loro paura sembra più rivolta al gigante al mio fianco, a quel mio simile che, sebbene molto meno potente di me, svettava verso l'alto con la sua massa imponente di roccia e fumo.
Un giorno però quegli esseri così fragili capiranno la reale entità del loro errore e quando lo faranno sarà tardi. Il fuoco dentro di me si risveglierà e il cielo verrà solcato da nubi di fumo nero che si diffonderanno ovunque nel loro mondo, oscurando il sole e avvolgendo ogni cosa in una tenebra di fuoco e zolfo.
Con una forza tale da far tremare il mondo, io mi sveglierò dal mio sonno e tutti tremeranno nella consapevolezza di ciò che non poteva in alcun modo essere evitato. Il inoltre non sono solo. Ce ne sono altri come me e insieme abbiamo la forza per spaccare le fondamenta del mondo. Per ora però ci limitiamo a dormire e a osservare incuranti del fatto che molti ci considerano violenti e spietati.
Perché, al contrario di ciò che sembra, noi non siamo crudeli, ma entità neutrali animate dai movimenti sotterranei della terra stessa. Siamo magma e fumo, roccia ed energia e ciò a cui aspiriamo é l'equilibrio, un equilibrio che un giorno dovrà essere infranto per poter essere rinnovato.
Nel frattempo aspettiamo e dormiamo sotto la terra incandescente. Gli uomini, quelle fragili creature che abitano sopra di noi, ci hanno dato un nome. Ci chiamano "super vulcani". Noi, però, altro non siamo che la forza devastante di un mondo antico e potente. 
  

Pubblicato da Unknown alle 14:06  

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo e inquietante... certo che la febbre ti ispira davvero caldi pensieri :D
buona guarigione... <3

10 giugno 2013 alle ore 14:36  

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