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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

La verità è che non l'ha uccisa abbastanza

giovedì 20 giugno 2013

Buonsalve! Questo racconto è nato partendo dal titolo che mi è stato ispirato da quello del film “La verità è che non gli piaci abbastanza” ^,.,^ Buona lettura! XD

La verità è che non l'ha uccisa abbastanza
(racconto n.293)

Susan giaceva con la faccia nel fango mentre una pioggia copiosa scendeva ad allagare il vicolo deserto. Sotto di lei una pozza di sangue si faceva sempre più ampia. Steven la guardò con aria soddisfatta, rigirandosi tra le mani il coltello  che le aveva piantato nel ventre.
Era stato tutto perfetto, tutto era andato esattamente come aveva pianificato. Il suo alibi avrebbe retto e quando gli avrebbero riferito dell’orribile morte di sua moglie per un tentativo di furto, avrebbe recitato la parte del maritino addolorato.
Adesso quella stronza non avrebbe più riso di lui né si sarebbe più fatta bella sperperando i suoi soldi e civettando con tutti i ragazzini che le capitavano a tiro.
Si disfò con una buona dose di acido dell’arma del delitto e tornò alla festa dei suoi vicini, pronto a divertirsi alla grande. La serata proseguì in maniera strepitosa e Steven si concesse anche di flirtare con una ragazza appena conosciuta.
Poi, mentre stava bevendo l’ennesima birra, sentì delle urla agghiaccianti provenire dal giardino. Uscì all’aperto e lasciò cadere il bicchiere, sgranando gli occhi.
Susan stava barcollando tra gli invitati, la mano premuta sul ventre e il volto completamente sporco di fango. Emetteva un verso cupo, lamentoso quasi si stesse strozzando nell’inutile tentativo di parlare. Barcollo verso Steven che, paralizzato e sconvolto, non riuscì a credere di averla davanti.  Lui urlò solo quando lei gli si avventò addosso e lo buttò a terra cercando di strangolarlo.  Tentò di divincolarsi, ma lei sembrava dotata di una forza portentosa. Nessuno fece in tempo ad aiutarlo perché in un attimo la mano della donna trovò un coccio di vetro e glielo piantò in gola. Steven morì dissanguato assieme a sua moglie che si lasciò andare alla morte dopo aver finalmente avuto vendetta.

   

Pubblicato da Unknown alle 13:46  

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Uff, l'ho sempre detto, se vuoi un lavoro fatto bene, rivolgiti a un professionista!
Divertente, davvero! Una commedia truculenta colma di humor nero... :D bravaaaaaaaaaa

20 giugno 2013 alle ore 14:52  

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