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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Provocazioni

lunedì 17 giugno 2013

Buonsalve! Un racconto in parte ispirato a Fight Club del quale ho adorato sia romanzo che film. Chi lo conosce capirà ;)

Provocazioni
(racconto n.290)

Ci sono persone che farebbero di tutto per renderti la vita impossibile, che si divertono a tormentarti fino a farti perdere la testa. Mark lo sapeva bene perché c'era qualcuno che si stava impegnando seriamente per rovinargli l'esistenza. Quel qualcuno era Nicolas. Bello e sicuro di sé, Nicolas era esattamente l'opposto di Mark che, così mingherlino e insicuro, non era certo il tipo di persona che sapeva come farsi valere.
Fin dal primo anno di università aveva dovuto sopportare le angherie e le provocazioni di quel bullo senza avere la forza o il coraggio di reagire. Spesso, quando Nicolas gli dava del vigliacco, Mark s’infuriava, ma era come se nel momento di reagire e di raccogliere le sue sfide qualcosa lo bloccasse. Finiva sempre col tornarsene a casa a testa bassa, sentendo le risate di lui alle sue spalle.
Un giorno però Nicolas tirò in ballo un argomento che a Mark non piacque affatto: Lara, la ragazza della quale era sempre stato innamorato.
Mark stava tornando a casa quando vide un ragazzo avvicinarsi a lei e iniziare a chiacchierare con disinvoltura ed entusiasmo.
Provò una fitta di gelosia e proprio in quel momento Nicolas fece la sua comparsa. - Guarda che lo so già che ti piace, ranocchio. - sghignazzò. - Come so che non hai mai avuto il coraggio di dirle ciò che provi nonostante lei sia la tua più cara amica.
- Smettila. Non ti azzardare a parlare di lei! - tagliò corto Mark allontanandosi.
Nicolas però lo seguì. - Dimmi come é stato sentirla parlare della sua prima volta? Ti é venuto duro, vero? Così tanto che poi sei dovuto correre a chiuderti in bagno.
Mark si morse il labbro. Non avrebbe mai ammesso che le cose erano andate più o meno a quel modo.
- Scommetto che verrà da te anche quando si farà sbattere da quel tipo. - continuò Nicolas. - E scommetto anche che ti importa così poco di lei in realtà da non avere il coraggio di affrontarlo. Tu non sei innamorato: vuoi solo portartela a letto.
A quelle parole, Mark si infuriò sul serio, solo che invece di ribattere a Nicolas si lanciò contro il ragazzo che stava parlando con Lara. Lo colpì con un pugno, facendolo finire a terra e si portò su di lui colpendolo e colpendolo fino a farsi sanguinare le nocche. In quel momento provò un'insana soddisfazione, un senso di liberazione che gli annebbiò la mente. Non si accorse che era Lara a cercare di fermarlo fin quando non la spintonò nel tentativo di liberarsi di lei. Allora si bloccò e la sua rabbia svanì di punto in bianco.
- Io... Mi dispiace...
- Si può sapere che ti é preso? - urlò la ragazza guardandolo piena di rabbia. -  Perché diavolo lo hai aggredito?
Marco scosse la testa sentendo le lacrime inumidirgli gli occhi. - Ti giuro che non volevo. Sai che non sono un tipo violento. É solo che Nicolas....
- Non c'é nessun Nicolas! - gridò lei. - Continui a parlarmi di lui come se fosse una persona reale, ma non é così. Lui é solo l'amico immaginario che ti sei creato quando avevamo cinque anni!
- Lui é reale. - singhiozzò Mark. - É lì, alle tue spalle!
Lara si voltò solo per dimostrargli che si sbagliava. - Non c'é nessuno dietro di me e lo sai bene. Cerca di risolvere questa cosa, Mark o non penso che la nostra amicizia potrà durare.
Se ne andò portando con sé il ragazzo ferito, lasciando solo Mark a fissare il volto soddisfatto di Nicolas, il sorriso vittorioso della sua mente ghignante. 


Pubblicato da Unknown alle 13:44  

1 commenti:

Anonimo ha detto...

bellissimoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

17 giugno 2013 alle ore 17:41  

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