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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Personal shopper per zombie

mercoledì 12 settembre 2012

Buonsalve amici!
Eccovi un altro racconto sugli zombie. Ho scoperto che queste creature possono essere davvero divertenti  e offrire degli spunti interessanti per molti racconti.
L'idea di questa storia in particolare mi è venuta in metro, grazie alla mitica Daze. Stavamo parlando di una lista di cose da fare per il Lupo Rosso quando ho pensato: ma se uno zombie dovesse fare una lista della spesa di cosa avrebbe bisogno?
Ecco il risultato delle mie riflessioni:

Personal shopper per zombie.
(racconto n.12)

Salve a tutti, mi chiamo Lilian e di mestiere faccio la personal shopper per zombie.  Quando ero in vita mi occupavo degli acquisti di modelle e attrici famose, ma una volta morta ho avuto qualche difficoltà a coltivare il mio innato talento per lo shopping. Poi ho pensato: ehi, ma chi lo ha detto che noi poveri zombie non possiamo avere diritto ai nostri acquisti o a fare qualche regalo ai nostri vicini di tomba?
Così ho deciso di riadattare il mio lavoro alla mia esistenza di non-morta.
Voi di certo vi starete chiedendo: ma cosa potrebbe mai aver bisogno di comprare uno zombie?
Oh, ce ne sarebbero di cose. Il problema è che appena rianimato uno spesso si ritrova talmente stordito da non pensarci.
Per questo ho deciso di scrivervi qualche piccolo appunto da tenervi in tasca in caso di morte prematura.
Allora la prima cosa di cui uno zombie ha bisogno è sicuramente un buon antiparassitario.
Insomma avete idea di quanti insetti infestano i resti i cadaveri?
Già solo i vermi possono essere una vera scocciatura, soprattutto quando si cerca di ricrearsi un minimo di non-vita sociale. Ovviamente a un buon antiparassitario va accompagnato anche un ottimo deodorante perché ricordate: il fatto di non avere insetti addosso non vuol dire che il vostro corpo non stia marcendo e non stia quindi emettendo un leggero fetore che potrebbe dar fastidio a chiunque vi si avvicini.
Evitate però di regalare profumi ai vostri vicini o alle vostre zombie preferite. Sarebbe come se andaste da loro gridando: “ Mamma mia come ti sei decomposto male. Eccoti un rimedio per questo tanfo di fogna che emani.”
 Se volete fare un regalo vi consiglio invece dei fiori (freschi mi raccomando) o accessori per abbellire le tombe.  I regali per la casa fan sempre piacere e non vanno a toccare la suscettibilità degli zombie troppo mal ridotti.
Un’altra cosa sicuramente da tenere in considerazione è il vestiario. Insomma non vorrete andare in giro per sempre  con i vestiti che i vostri parenti vi hanno scelto per il funerale, spero. Per quanto possano avere buoni gusti, fidatevi se vi dico (e spero) che saranno troppo sconvolti dalla vostra morte per scegliere qualcosa di diverso da noiosi completi neri così stretti da togliervi il respiro.
Ricordatevi però di considerare i chili che perderete col tempo nel decidere la taglia degli abiti. Non c’è niente di meglio della morte per perdere il grasso in eccesso.
Queste sono solo alcune accortezze che potrebbero rendere la vostra esistenza di non-morti  più piacevole.  Altre potrebbero essere il cerone, per nascondere la pelle violacea e sanguinolenta, delle mentine per l’alito pestilenziale o una parrucca, per sostituire i capelli che purtroppo finirete col perdere (la calvizie non risparmia nessuno post morte.)
In ogni caso, qualunque sia la piega che vorrete dare alla vostra vita da zombie, ricordate una cosa: per qualsiasi giornata di shopping, ci vuole sempre cervello.
  



Pubblicato da Unknown alle 12:52  

2 commenti:

Tiziano G. Bertoni ha detto...

Questo sì che è un racconto zombie fashion :D ... però dovresti mettere i bottoni social, altrimenti come si fa a condividerlo?

13 settembre 2012 alle ore 18:00  
Unknown ha detto...

Ci sto lavorando, ma non so bene come fare ç,.,ç

14 settembre 2012 alle ore 13:05  

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