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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Bookclub

sabato 29 settembre 2012

Buonsalve a tutti! Ieri ho assistito in diretta all'Hangouts del mitico Bookclub "Quelli con gli occhiali" ai quali mi sono ispirata per questo nuovo racconto. 
Vi consiglio caldamente di ascoltarli  (http://www.youtube.com/watch?v=E77CyPrw4lk&feature=plcp) 
perché personalmente mi son sempre fatta delle grasse risate con loro.


Bookclub
(racconto n.29)

Valery aveva sempre amato i libri. Fin da quando era piccola si era sempre appassionata a ogni tipo di storia, dai romanzi fantastici ai gialli, dagli storici ai classici.
All'inizio aveva coltivato da sola questa passione, ma col tempo aveva trovato persone con cui condividere e commentare i suoi romanzi preferiti.
Per una pettegola di natura come lei poi era una vera e propria fortuna. Proprio per condividere questo interesse era nato il "BooksClub". Una volta al mese, dopo aver scelto un libro di comune accordo, lei e i suoi amici si riunivano in un Hangout su Google+ per discuterne con una buona bottiglia di birra e tante risate.
Con lei c'era Cristy, dolce e composta, Danielle, critica e decisa e Paul, un po' folle e spigliato nonché ideatore del gruppo. Insieme si facevano sempre delle bellissime chiacchierate mettendo nei commenti quella buona dose di cattiveria che non guastava mai.
Ormai avevano già fatto diversi incontri che, una volta pubblicati, avevano cominciato a riscuotere un certo successo. Certo avevano avuto anche detrattori. C’erano infatti alcuni soggetti piuttosto divertenti che con le loro critiche non facevano che dare loro grandissime soddisfazioni.
Valery aspettava sempre con ansia quegli incontri e finalmente, dopo giorni di attesa, era arrivato il momento di ritrovarsi. Il libro di cui avrebbero parlato non era certo dei migliori: un distopico per ragazzini con una classica storia d'amore impossibile tanto smielata quanto assurda e malamente scritta. Una chicca che normalmente avrebbe fatto venir loro i capelli bianchi al solo leggere la quarta di copertina, ma che in quel contesto avrebbe dato vita a un succulento dibattito.
Avevano iniziato già da alcuni minuti quando un messaggio sul loro gruppo Facebook li fece scoppiare a ridere: era il loro solito detrattore preferito che scriveva l'ennesimo commento su quanto insulsi fossero come recensori e patetiche le loro finte sbevazzate.
Valery sorrise e alzò la bottiglia, proponendo un brindisi al loro nuovo amico.
Quando gli altri alzarono a loro volta le loro birre, si sentì davvero felice. Quello era davvero uno splendido modo per coltivare la propria passione, allo stesso tempo una valvola di sfogo e una buona occasione di confronto.
In fondo era anche per quello che amava i libri: che ti piacessero o meno ti avrebbero sempre lasciato qualcosa, anche una volta finita l'ultima pagina.




Pubblicato da Unknown alle 12:24  

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