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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Il gatto morto e lo zombie allergico

giovedì 6 settembre 2012


Buonsalve amici!
Come state? Ultimamente sto leggendo il romanzo "Dolcemente Tenebroso" di Serena Pieruccini, un libro davvero bello che consiglio caldamente a tutti quelli che amano i racconti alla Neil Gaiman. Leggendo la storia della bambina zombie Lucilla, mi è venuta in mente una domanda: ma uno zombie può essere allergico ai gatti?  Ecco qui il risultato di quella domanda. ^,.,^


Il gatto morto e lo zombie allergico
(racconto n.6) 

Ray era morto da circa tre mesi. Stufo della sua bara imbottita, aveva deciso di lasciare il cimitero e trasferirsi in una casa fatiscente che lo aveva incuriosito fin da quando era in vita. Il problema era riuscire a tenere alla larga i curiosi. La sua casa infatti attirava sempre attirato una marea di persone, soprattutto ragazzini, in cerca di chissà quali emozioni.
Quando questo avveniva, era costretto a nascondersi, aspettando che gli indesiderati visitatori si stufassero di gironzolare per la sua casa.
Il povero zombie non poteva permettersi di essersi scoperto altrimenti chissà che brutta fine avrebbe fatto. Come minimo lo avrebbero usato come cavia per qualche inquietante esperimento.
Un giorno un auto investì un gatto nero proprio davanti al cancello di casa sua. Ray, che aveva assistito all'incidente, non poté fare a meno di ricordare di tutti gli attacchi d’asma avuti in vita a causa dei gatti. Aveva sempre amato quegli animali, ma non aveva mai potuto tenerne uno; quando era vivo per via dell’allergia e adesso perché ogni volta che lo vedevano i gatti finivano col soffiargli contro e scappare via impauriti.
Mentre rifletteva sul suo tormentato rapporto con i felini, uno strano movimento attirò la sua attenzione. Il micio investito aveva cominciato a muovere la coda.  In pochi minuti era già in piedi e stava zampettando verso la casa.
Ray sorrise. Finalmente avrebbe avuto un gatto!
L’animale si trascinò fino alla porta, perdendo di tanto intanto qualche ciocca di pelo mentre gli organi interni gli strusciavano a terra dal ventre spappolato.
Lo zombie lo lasciò entrare, ma appena questi gli si strusciò addosso, cominciò ad avvertire uno strano pizzicore al naso incartapecorito.
All'inizio non ci fece caso. Insomma avete mai visto uno zombie starnutire? Lui no di certo quindi la prima cosa che pensò fu che il suo povero naso ormai fosse pronto a cadere come un frutto troppo maturo.
Oh, il naso gli cadde, ma non certo perché si era decomposto.
All'improvviso infatti iniziò a starnutire o meglio a emettere un tetro mugugnare che in una qualche strana maniera ricordava uno starnuto.
Sorpreso, il povero Ray guardò il gatto morto che aveva preso a gironzolare per la stanza incuriosito. Non poteva essere vero... Eppure la cosa aveva una sua logica: quando era vivo era fortemente allergico ai gatti e adesso che era uno zombie... Beh probabilmente era diventato allergico ai gatti zombie!
Stando bene attento a non avvicinarlo troppo a sé, Ray prese il gatto per la collottola e lo buttò fuori casa. Si richiuse la porta alle spalle, rattristato dal fatto che non avrebbe mai avuto un amico gatto in vita sua.
D'un tratto un altro starnuto lo fece sussultare. Questa volta fu talmente forte che il naso gli si staccò di colpo andando a finire sotto un grosso mobile polveroso.
Con la bocca spalancata per lo stupore, il povero zombie alzò lo sguardo e s ritrovò davanti il gatto nero acciambellato comodamente su un tappeto.
Provò a buttarlo fuori un altro paio di volte, ma ogni volta questo riappariva nella stanza, fissandolo col muso insanguinato che sembrava divertito da quello strano gioco.
Così Ray dovette rassegnarsi ad avere quel generatore di starnuti in casa e a rinunciare per sempre al suo naso.
Tanto, sebbene fosse fastidioso starnutire di continuo, di certo non sarebbe morto per un attacco allergico.
Col tempo però quella convivenza porto un grande beneficio per Ray: a forza di sentire i suoi strani versi, gli abitanti della zona cominciarono a diffondere la voce che la sua casa fosse infestata. Nessuno ebbe più il coraggio di avvicinarvisi e così, tra uno starnuto e l'altro, Ray e il suo gatto poterono trascorrere lì serenamente la loro non-vita.



I gatti che la bambina zombie Lucilla ricuce in "Dolcemente Tenebroso."

Pubblicato da Unknown alle 15:20  

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