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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Il desiderio di un'artista

giovedì 27 settembre 2012

Buonsalve a tutti!
Questo racconto è nato pensando a quanto può essere difficile per un artista (che sia scrittore o illustratore o altro) far diventare la propria passione un lavoro e a tutti i rischi che incorrono avvicinandosi a una realtà sicuramente non semplice. Allo stesso tempo però è nato anche dalla determinazione e dall'entusiasmo che riescono a trasmettermi tutte le persone che, in un modo o nell'altro, mi hanno dato il loro supporto e il loro incoraggiamento in tutti questi anni di scrittura nonché dalla speranza che l'occasione della vita possa arrivare per tutti.

Il desiderio di un'artista
(racconto n.27)


Lilian non aveva molti talenti, anzi a dire il vero si riteneva una ragazza davvero mediocre. D'aspetto era piuttosto anonima, alta ma formosa e con una zazzera di capelli scuri in perenne disordine. Non sapeva cucinare, né cucire, era troppo impacciata per fare qualsiasi sport e la sua eccessiva timidezza la portava a mantenere in tutto quello che faceva un basso profilo.
Insomma era un vero disastro. C'era solo una cosa che sapeva far bene: lei sapeva disegnare.
Ogni volta che stringeva in mano una matita o si trovava davanti a una tavoletta grafica si trasformava. Le sue mani diventavano ferme e sicure, capaci di tracciare linee precise e accurate che davano vita a veri e propri capolavori.
I suoi disegni sembravano prender animarsi a ogni tratto. Il suo sogno era sempre stato quello di fare della sua passione un lavoro. Purtroppo però non sapeva che nella realtà a cui voleva appartenere c'era sempre qualcuno pronto ad approfittare del talento di un'ingenua.
Fu David Neil a insegnarle quella dura lezione. La contattò su Deviantart, spacciandosi per un committente interessato a farle realizzare alcune copertine. L'entusiasmo di Lilian fu tale che quando lui pubblicò i suoi lavori col proprio nome, attribuendosene il merito, il mondo le crollò addosso. Cominciò a pensare di non essere tagliata per diventare un'illustratrice, che fosse troppo debole per quel lavoro.
Accadde però qualcosa che non si sarebbe mai aspettata: una donna che la seguiva da tempo, riconobbe il suo tratto nelle copertine rubate da Neil. Quando le chiese se in privato se le opere fossero sue e lei le racconto quello che era successo, scatenò qualcosa di davvero sorprendente.
Lilian presto si vide ricevere decine di messaggi di persone e artisti che avevano sentito su Facebook o altri social network del furto che aveva subito e non solo le mostrarono la propria comprensione, ma le facevano anche i complimenti per i suoi lavori, incoraggiandola a non mollare.
Ogni volta che leggeva quei messaggi, Lilian si sentiva un po' più forte. In fondo importava se sarebbe riuscita o meno a realizzare il suo desiderio. Avrebbe fatto di tutto per riuscirci e in ogni caso non avrebbe avuto rimpianti. Amava disegnare più di ogni altra cosa e nessuno avrebbe potuto toglierle il suo dono.
In quel momento pensò che in fondo il sostegno di quelle persone le sarebbe bastato per trovare sempre e comunque la voglia di impegnarsi e migliorare. Nonostante la brutta batosta, era felice della strada intrapresa.
Ignorava che quello sarebbe stato solo l’inizio di un percorso più ampio, che la voce si sarebbe sparsa e che presto, proprio grazie alla donna che l’aveva aiutata, sarebbe arrivato per lei il primo, vero lavoro.


Pubblicato da Unknown alle 11:30  

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