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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Le fantasie di una macchina da scrivere

lunedì 10 settembre 2012

Buonsalve amici!
Anche la storia di oggi è nata questo sabato, al pub dove abbiamo festeggiato il compleanno del mio amico Fabio. In effetti si può dire che si tratta di una storia vera. C'era sul serio una macchina da scrivere esposta nel pub e io e le mie amiche ci siamo messe veramente a parlare di scrittura mentre i ragazzi spettegolavano tra loro. Insomma una sorta di racconto della serata narrata dal punto di vista della macchina da scrivere. ^,.,^

Le fantasie di una macchina da scrivere
(racconto n.10) 

Tempo fa una vecchia macchina da scrivere venne acquistata dal proprietario di un pub per decorare il suo locale. Venne riposta all'interno di una nicchia, in una saletta con un biliardo e un paio di tavoli dove ragazzi di ogni età si sedevano a bere e chiacchierare.
La macchina li osservava in silenzio, chiedendosi come mai fosse stata messa lì a prender polvere invece di adempiere a quello che era sempre stato il suo ruolo fin dalla nascita: dare forma alle parole.
A volte, il ricordo dei tempi in cui aveva aiutato i suoi precedenti proprietari a creare nuovi racconti era così straziante che la povera macchina si metteva a fantasticare sui clienti del pub. Immaginava di uomini che nascondevano dietro un’aria scanzonata una vita fatta di viaggi e avventure in terre esotiche, di vampire sensuali che si fingevano ragazze innocenti per attirare una preda o ragazzi dai vestiti stravaganti destinati a diventare grandi stelle del rock.
Un giorno un gruppo di amici si mise a sedere sui due tavoli davanti alla macchina da scrivere.
Dopo un paio di partite a biliardo, si divise in due: da una parte c’erano i ragazzi che discutevano di abitudini sessuali, macchine e stravaganze varie; dall’altra c’erano le ragazze che, dopo un tentativo non molto ben riuscito di chiacchierare di trucchi, avevano iniziato a parlare di scrittura e della realtà editoriale in cui si muovevano.
La macchina rimase affascinata da quella conversazione e dal modo in cui le ragazze parlavano del loro lavoro. Sebbene la realtà che descrivevano fosse dura, le trasmettevano una passione davvero straordinaria.
All’improvviso una di loro attirò la sua attenzione. Era una ragazza dai lunghi capelli neri che si era messa a osservarla con aria trasognata. Quando la giovane tornò a parlare alle sue amiche, la macchina  provò a immaginare cosa sarebbe successo più tardi.
Quell’autrice alle prime armi sarebbe andata a casa e  avrebbe creato una storia.
Avrebbe raccontato di una vecchia macchina da scrivere che si divertiva a immaginare le vite dei clienti del pub in cui era esposta.
La macchina provò una gioia immensa a quel pensiero.
Anche se in modo diverso dal solito, sarebbe tornata a far parte di una nuova storia.




Una foto della macchina da scrivere del pub

Pubblicato da Unknown alle 17:31  

2 commenti:

Anonimo ha detto...

LA MACCHINA DA SCRIVEREEEEEE \O/

12 settembre 2012 alle ore 15:02  
Unknown ha detto...

Bellissima! :D

13 settembre 2012 alle ore 17:56  

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