Buonsalve!
Questo racconto è nato perché sono convinte che in ogni cosa sia importante l’equilibrio
e la moderazione. Gli estremismi, in qualsiasi ambito, non mi sono mai piaciuti
e anzi li trovo dannosi se si ha una convinzione. Si rischia solo di passare
dalla parte del torto.
Rispetto ed equilibrio
(racconto n.248)
Jack cacciava
fin da quando era piccolo. Suo padre era un cacciatore esperto, il più abile
del villaggio tanto che era a lui che si rivolgevano quelli che non erano in
grado di procurarsi da soli la carne. Era da lui che jack aveva imparato tutto.
Sapeva come riconoscere e seguire le tracce, come nascondersi sottovento e
aveva un’ottima mira. Un giorno si spinse nel cuore della foresta, ben oltre il
territorio di caccia dove era solito andare e che conosceva come le sue tasche.
All’improvviso vide una preda di caccia che non avrebbe mai sperato di
incontrare: una cerva bianca. Bellissima ed elegante, la cerva albina vagava
per la foresta, scattando a ogni minimo rumore.
Jack però
sapeva essere molto silenzioso e pian piano riuscì ad arrivare a portata di
tiro. All’improvviso però un cucciolo si avvicinò alla cerva che gli strofinò il
muso amorevolmente.
Il
cacciatore abbassò subito l’arma. C’erano delle leggi nella caccia, leggi atte
a mantenere l’equilibrio nella natura stessa. Una di queste è che non bisogna
mai abbattere una madre con un piccolo non ancora in grado di sopravvivere da
solo.
Si allontanò
con rispetto, facendo attenzione a non disturbare la cerva e uscì dalla foresta
senza una preda. Arrivato ai margini del bosco però vide una bellissima donna
con vesti e capelli candidi come la neve. Jack rimase senza fiato davanti alla
sua bellezza.
Lei sorrise
e gli fece un cenno del capo. – Ti ringrazio, amico della foresta. – disse per
poi porgergli un arco di legno bianco. – Un dono dal suo spirito per aver agito
con saggezza.
Il
cacciatore s’inchinò davanti a quel dono inaspettato. Da allora Jack non ebbe
mai giorni di magra. Grazie a quell’arco non mancò mai un bersaglio e lui
l’adoperò sempre al meglio, rispettando l’equilibrio e le regole insegnategli
dal padre nel rispetto della foresta e dei suoi abitanti.
1 commenti:
Magari tutti seguissero le antiche regole, non saremmo arrivati a certi estremi che possiamo solo toccare con mano proprio oggi.
Bella davvero! P.s. potevi mettere l'unicorno, però! UFFI!!!! <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3
Posta un commento