Buonsalve!
Un racconto dedicato a una “lei” particolare con la quale bisogna stare attenti
e della quale spesso non bisogna fidarsi. Buona lettura!
Lei
(racconto n.264)
Lei era
sempre stata un’amica preziosa. Non sapevo cosa farei senza di lei, senza il
suo conforto e il sostegno che riusciva a darmi ogni giorno. La prima volta che
ho avuto a che fare con lei avevo sedici anni. Ai miei occhi era un mistero, la
cosa più bella che avessi mai visto.
Bionda, di
un fascino che avrebbe attratto qualsiasi ragazzo della mia età. Fu un mio
amico a portarla alla mia festa di compleanno, una sorpresa per la quale non lo
ringrazierò mai abbastanza.
Un’ora e le
mie labbra era già su di lei che godevano del suo sapore intenso e
appagante. Non mi ero mai sentito così
soddisfatto e inebriato prima di allora.
Ero euforico!
Da allora relazione
con lei ebbe diversi alti e bassi. All’inizio non la cercavo spesso, solo di
tanto in tanto, durante il fine settimana. Mi sentivo bene quando c’era e
questo mi bastava. Col passare degli anni però il mio rapporto con lei divenne
quasi morboso. Non potevo quasi farne a meno, la cercavo prima tutti i giorni
poi a ogni ora, incurante di quello che la gente mi diceva né del fatto che,
per lei, mi ero allontanato da tutti i miei amici.
Poi però
accadde qualcosa che distrusse completamente il mio mondo. Un mio amico morì in
un violento incidente d’auto. Era stato con lei quella notte.
Per un po’ non
volli assolutamente vederla. Ero distrutto, a dir poco sconvolto… Per quanto fosse difficile all’inizio, riuscii
in qualche modo ad allontanarmi dal desiderio impellente che ogni giorno avevo
di lei. Col tempo riuscii a trovare una sorta di equilibrio e, pian piano, a
riavvicinarmi.
Da allora la
frequentai solo saltuariamente e con moderazione, senza mai esagerare. Non
volevo sentirmi di nuovo legato a lei come un tempo perché solo perdendo un
amico avevo capito quanto potesse essere nociva e pericolosa, di quanto
diventare dipendenti da lei non portasse
altro che guai.
Lei, che
tante notti mi aveva dato conforto quando venivo scaricato o avevo passato una
pessima giornata, colei che mi aveva fatto ridere e festeggiare alla grande
ogni evento.
Lei che mi
avrebbe portato sull’urlo del baratro se non me ne fossi allontanato.
Lei, bionda,
fresca… in altre parole: birra.
1 commenti:
GENIALEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE ^_________________________________^
Un racconto fantastico...
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