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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Sincera amicizia

venerdì 14 dicembre 2012

Buoooonsalve! Questo racconto mi è venuto in mente ieri sera in negozio mentre chiacchieravo con un’amica del più e del meno. Spero vi piaccia ^,.,^

Sincera amicizia
(racconto n.105)

Elena era felice di aver conosciuto Nathan. Si erano incontrati per caso, durante una mostra fotografica e avevano stretto subito una splendida amicizia. Lei non sapeva molto di lui o meglio della sua vita. Avevano molti gusti in comune e si divertivano molto insieme, ma Nathan non amava molto parlare del suo passato o della sua famiglia. Gli piaceva godersi il momento e questo a Elena non dispiaceva affatto.
Era bello avere una persona con cui poter parlare e staccare un po’ dalla routine. Avevano preso  la bella abitudine di vedersi quasi ogni pomeriggio per prendere un caffè e parlare di arte, cinema, libri e di tutti i loro interessi. Col tempo però il fatto che Nathan non si aprisse cominciò a farle male. Lei ormai gli diceva tutto, si confidava e si offriva sempre di ascoltarlo quando lo vedeva un po’ stanco o triste. Lui però era un muro impenetrabile. Un giorno ebbero una brutta discussione su questo. Quando lei insistette un po' troppo perché lui gli raccontasse qualcosa della sua famiglia e Nathan la prese male. Si arrabbiò così tanto da piantarla in asso nel loro bar preferito.
Elena però era troppo orgogliosa per lasciar correre. Pagò di corsa il caffè e si lanciò al suo inseguimento. Percorse tutta la strada finché non lo vide. Si bloccò osservando la grossa e lussuosa macchina su cui stava salendo e l’uomo vestito di nero che lo stava facendo salire.
In quel momento Nathan si accorse di lei e la guardò spaventato. Sospirò e fece andare via la vettura. I due passarono ore a parlare e lui finalmente trovò il coraggio di raccontarle della sua ricca famiglia, conosciuta per via di suo padre, sospettato di essere invischiato in traffici poco leciti.
Elena si limitò a sorridergli e a dargli dello stupido.
A Lei  non importava niente di cosa facesse la sua famiglia. Ai suoi occhi lui restava sempre e solo Nathan il suo più caro e prezioso amico.

Pubblicato da Unknown alle 13:01  

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