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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

La lettera di Babbo Natale

martedì 25 dicembre 2012

Buonsalve amici! Un racconto per augurarvi uno splendido Natale senza però dimenticare le cose davvero importanti.

La lettera di Babbo Natale
(racconto n.116)


Erano secoli ormai che Babbo Natale portava doni in giro per tutto il mondo. All'inizio aveva svolto il suo lavoro con entusiasmo, ma col tempo le cose erano cambiate. Non solo   le richieste dei bambini si erano fatte sempre più pretenziose, ma questi avevano anche smesso di credere in lui e ciò voleva dire che il merito della sua fatica finiva col venire attribuita qualcun altro.
Beh si era davvero stufato. Era arrivato il momento per lui di prendersi una piccola rivincita. Aveva deciso infatti che la prossima consegna dei regali si sarebbe svolta in maniera molto diversa. I doni infatti sarebbero andati solo ai bambini che credevano davvero in lui e che avevano desideri semplici come il loro animo. Ovviamente furono in pochi a riceverli.
Gli altri si ritrovare sotto l'albero solo un sacchetto di biglie e una lettera che diceva: 

Mio caro bambino,
so che tu non credi in me e che pensi di meritare tutti i giocattoli  moderni, i videogiochi e le tecnologie che avevi chiesto per questo Natale, ma ricordati una cosa: io esisto veramente. Sono colui che ogni hanno fa di tutto per realizzare i tuoi desideri e che tu consideri solo come un personaggio fantastico creato per rendere il Natale un giorno un po' più speciale degli altri. Il problema però é che non sono così paziente come tutti mi dipingono. Sono stanco dei tuoi capricci per questo voglio metterti alla prova: quest'anno avrai infatti solo questo sacchetto di biglie in regalo. Finché non capirai come divertirti con queste, finché non imparerai a capire l'importanza di una cosa così semplice, non riceverai altro da me. Spero che tu possa capire e imparare.

Un sincero augurio
Babbo Natale.

Questa particolare iniziativa fece impazzire molti genitori i cui figli piansero e strillarono diversi giorni per non aver avuto ciò che volevano. Altri però furono felici di vedere i propri bambini uscire all'aperto per giocare con il loro regalo speciale.
Un dono che fece tornare in loro l'entusiasmo per le cose semplici. Una punizione più utile e importante di qualsiasi regalo.  

Pubblicato da Unknown alle 11:22  

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