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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Lo spirito dell'albero

giovedì 6 dicembre 2012

Buonsalve! Il Natale ormai é sempre più vicino ed essendo questo il mio periodo dell'anno preferito credo che avrò modo di scrivere molto su di esso. ;)
Il racconto di oggi, in particolare, é nato pensando alla tradizione dell'albero di Natale, rielaborandone le origini pagane.

Lo spirito dell'albero
(racconto n.97)

Lui sapeva a che il momento stava arrivando. Lo sentiva nell'aria, nel profumo e nel calore che sembrava avvolgere ogni cosa.
Aveva atteso per così tanto il suo momento che gli sembrava quasi impossibile che stesse arrivando davvero. Era così stanco e addolorato... Ogni anno aveva una sola occasione per ritornare a splendere, per sentirsi di nuovo vivo di quella gioia capace di illuminare ogni cosa nel mondo privo di magia che lo circondava. Ma quando quell'occasione passava e le luci si spegnevano gli umani tornavano a dimenticarlo privandolo di ogni energia e riducendolo allo stremo. Spesso si ritrovava a rimpiangere il tempo in cui le cose erano diverse.
Una volta lui faceva parte della vita degli umani. Era un simbolo antico, capace di fare molto per coloro che credevano in lui. Poteva portare la pace in una casa solo con la sua vicinanza, trasmettendola ai suoi abitanti assieme a un'energia nuova e rinnovata.
Ormai però i tempi erano cambiati e il passato svanito.
Gli umani non credevano più in lui e nelle sue proprietà magiche. Adesso non poteva fare altro che aspettare.
E alla fine, dopo una lunga attesa, la voce degli uomini arrivò fino a lui.
Gli umani lo liberarono dalla sua prigione di solitudine e lo accolsero nella loro casa. Lo addobbarono di luci e decorazioni intrise di una speranza e fiducia tali da infondergli una forza straordinaria.
Subito ogni cosa si fece più chiara e luminosa, mentre una nuova magia si diffondeva nell'aria. Yule era tornato.
Anche se adesso aveva perso il suo nome, anche se ora lo chiamavano Natale, lo spirito dell'albero sapeva che gli umani erano in grado di avvertire il suo potere. In quei giorni bui, una nuova luce avrebbe rischiarato il mondo.
Lui ne avrebbe fatto parte e avrebbe contribuito a renderla più splendente. Lui, lo spirito dell'albero, lo spirito dell'abete antico quanto il mondo stesso.


Pubblicato da Unknown alle 11:06  

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