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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Caduta

sabato 15 dicembre 2012

 Buonsalve amici! Questo racconto é ispirato a una particolare sera in cui mi é quasi venuto un infarto per via della caduta di un cornicione davanti alla finestra della mia stanza. Era l'una di notte e nel silenzio generale l'impatto é stato molto forte. XD

Caduta
(racconto n.106)

Katie non era una ragazza come le altre. Non amava molto andare a fare shopping, odiava cucinare e mangiava e beveva birra come un camionista cinquantenne mantenendo comunque una forma fisica invidiabile.
Molti la definivano una ragazza strana, altri semplicemente l'adoravano per il suo essere un po' maschiaccio. Non avevano idea che lei fosse molto più di quello che appariva. Katie infatti aveva un segreto, un segreto che custodiva gelosamente e che nessuno sospettava minimamente.
C'era solo una persona che non la vedeva di buon occhio. Il suo nome era Cris, un giovane giornalista suo  ex compagno di liceo.
Cris non si era mai fiato di lei. Aveva la sensazione che fosse molto pericolosa. Una volta l'aveva vista aggredire e picchiare degli uomini che avevano avuto la brutta idea di provare ad abbordarla per strada. Li aveva massacrati di botte senza battere ciglio.  Il ragazzo aveva provato a seguirla diverse volte per capire cosa nascondesse, ma lei era sempre riuscita a depistarlo.
Solo dopo anni era finalmente riuscito a togliersela di testa e a rinunciare a quella che era diventata una vera e propria ossessione. Un giorno però la vide venirgli incontro dalla parte opposta del marciapiede.
Si bloccò, deglutendo per il nervosismo. Quando lei alzò lo sguardo nella sua direzione qualcuno gli urlò di stare attento. Alzò lo sguardo e vide dei grossi pezzi di cemento staccarsi da un cornicione sopra la sua testa. Fu tutta una questione di istanti. Sentì all'improvviso qualcuno afferrarlo e trascinarlo via e per un attimo ebbe l'impressione che i detriti si bloccassero, rimanendo sospesi a mezz'aria.
Quando si scosse da quel momento di shock si accorse della presenza di Katie accanto a lui.
- Sta più attento la prossima volta. - disse.
Cris rimase a guardarla come un babbeo poi osservò i detriti a terra. Era come se qualcosa li avesse proiettati lontano da loro.
Tornò a fissarla e lei allora gli diede un buffetto sulla guancia. - Prego. - disse per poi rivolgergli un sorrisetto. - E guarda che verrò pure da lontano, ma non sono pericolosa. Lo divento solo quando devo difendermi.
Se ne andò lasciandolo con la mente piena di domande e un nuovo desiderio di rivederla.

Pubblicato da Unknown alle 10:54  

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