Buonsalve! Questo racconto é nato pensando a quanto a volte gli altri possano farci del male con la loro sola influenza e come, a volte, sono proprio le persone più inaspettate ad aiutarci e a salvarci dal baratro.
Aiuto
(racconto n.113)
Anne era una ragazza bellissima una volta. Solare, allegra, con un corpo formoso sebbene non grasso, non aveva mai avuto problemi con se stessa. Si piaceva e piaceva agli altri soprattutto per il suo carattere vivace.
Le cose però cambiarono con il suo trasferimento in una scuola di una grande città. Lì era quella nuova e per quanto cercasse di mantenersi sempre allegra c'era chi non la vedeva di buon occhio.
Venne infatti presa di mira da un gruppo di ragazze che fecero subito terra bruciata attorno a lei. Presto si ritrovò da sola, maltrattata da tutti quelli che non volevano venire esclusi a loro volta. Per quanto si sforzasse, la situazione divenne insostenibile e il suo carattere solare ne venne distrutto. Cominciò a sentirsi inadeguata e a dare la colpa al proprio aspetto per quel suo isolamento. Pian piano iniziò a perdere peso.
Divenne una ragazza sempre più cupa, che si nascondeva sotto abiti abbondanti per non mostrare un corpo ormai diventato esile e fragile.
Nessuno se ne accorse, né i genitori troppo impegnati né gli insegnanti troppo sicuri dei propri metodi per vedere al di là del loro naso.
Solo una persona se ne rese conto: Nick, un metallaro della sua stessa classe che preferiva starsene per conto suo piuttosto che socializzare con quelli che considerava solo degli snob arroganti.
- Non dovresti arrivare a tanto per loro. - le disse un giorno, durante l'intervallo.
- Di che parli? - rispose lei scontrosa.
Lui la guardò con occhi penetranti e arrabbiati. - Lo sai.
- Fatti gli affari tuoi. - ribatté Anne.
Il ragazzo però non si arrese. Continuò a seguirla e a parlare finché lei, esasperata non lo colpì con un pugno troppo debole per potergli fare davvero male.
Ma quel pugno fu solo l'inizio di qualcosa di più importante perché oggi, ad anni distanza, Anne ripensa a quel momento come il più importante della sua vita e a Nick come colui che l'aveva salvata da se stessa.
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