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365 racconti per 365 giorni

Una sfida con me stessa, un racconto da scrivere ogni giorno per divertire e divertirmi.

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365 Stories from my Head

Il sorriso in un biscotto

martedì 12 febbraio 2013

Buonsalve amici! Questo racconto è nato perché ieri ho provato a fare i biscotti. Non chiedetemi il risultato è meglio (è stato un disastro). Spero almeno ne sia uscito fuori un racconto carino. XD  Dimenticavo! In parte ho scritto questo racconto pensando ad un'amica (Francesca) che fa dei dolci davvero spettacolari. Lei si che potrebbe fare a gara col Boss delle Torte!

Il sorriso in un biscotto
(racconto n.165)

Amelie era terrorizzata. Non sapeva se la sua torta sarebbero piaciuta o meno, ma era certa che quella era la sua più grande occasione.
Creare e decorare dolci era sempre stata la sua passione. La prima volta che aveva fatto i biscotti era stato con sua madre. Era una giornata molto triste per lei: il suo cagnolino era stato investito e lei lo aveva seppellito quella stessa mattina nel giardino dietro casa.. Sua madre allora l'aveva portata in cucina, aveva messo sul tavolo gli ingredienti e le aveva i segnato a preparare i biscotti. Lo aveva fatto dicendo che i dolci portano sempre un sorriso nel cuore della gente anche nei momenti in cui sembra impossibile sentirsi sereni.
Amelia aveva passato tutto il pomeriggio a infornare e  il dolore che aveva provato fino a poche ore prima all’improvviso le sembrò più sopportabile. Da allora aveva continuato a fare dolci di ogni tipo perché pensava che se poteva in qualche modo aiutare le persone a sentirsi più serene allora era suo dovere farlo.
Col tempo si era perfezionata arrivando a creare veri e propri capolavori. Torte a forma di palazzi alti e luminosi, riproduzioni di oggetti fatte interamente di cioccolato, cup cakes decorati con mano fine e precisa... i dolci che era riuscita a creare col tempo sembravano opere d’arte.
Quella che stava per affrontare era la prova che le avrebbe permesso di realizzare il suo desiderio: aprire una pasticceria tutta sua.  Vincendo quella competizione sarebbe riuscita a ottenere i soldi che le mancavano.
Fu con il cuore in gola che mostrò la sua torta ai giudici, la torta nella quale aveva riversato tutta se stessa.
La giuria osservò a bocca aperta quella scultura di cristalli di zucchero, glassa e pandispagna, una meravigliosa riproduzione di un paesaggio invernale con tanto di giovani pattinatori su una cristallina lastra di ghiaccio.
Quando partì uno scroscio di applausi, Amelie capì  di avercela fatta. Aveva realizzato il suo desiderio. Con i suoi dolci avrebbe potuto rendere felici ancora tante persone.


Pubblicato da Unknown alle 15:45  

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